Caos al Nizza: Atal indagato per "apologia di terrorismo e incitamento all'odio"

Nella giornata di sabato, Youcef Atal ha condiviso su Instagram il video di un predicatore palestinese intento a chiedere a Dio "una giornata nera sugli ebrei".

Nonostante l'algerino abbia provveduto a rimuovere tempestivamente il video, scusandosi poi nella giornata di domenica, non ha potuto evitare l'escalation di eventi che si sono susseguiti dopo l'episodio.

Sulla questione era intervenuto Christian Estrosi, sindaco di Nizza, che si era espresso con toni forti contro Atal.

"Mi aspetto che Youcef Atal, se si è fatto strumentalizzate, chieda scusa e denunci i terroristi di Hamas. Se così non fosse non avrebbe più senso la sua permanenza nel nostro club, il Nizza".

Non è rimasta a guardare la Federcalcio francese, che poche ore dopo ha aperto un fascicolo circa il comportamento di Atal.

"Gli appelli alla violenza lanciati da Atal sono contrari all'etica del nostro sport e ai valori che il calcio difende instancabilmente. [...] L'incitamento all'odio non può essere consentito".

Atal, dopo la notifica dell'apertura dell'indagine preliminare, sarà chiamato a dare spiegazioni alla commissione disciplinare della Ligue 1, ma soprattutto alla Procura.

Una situazione molto scomoda per il Nizza che ha puntato con continuità sul giocatore algerino e che adesso si trova ad affrontare una questione extracalcistica assai spinosa.