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Kenan Yildiz Juventus

Il momento di Yildiz: il Derby di Torino, la Turchia e il futuro alla Juventus

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Immaginate lo scenario: ricevi la convocazione dall'allenatore della prima squadra, alla vigilia della partita più importante, dal punto di vista simbolico, della città. Il Derby. Sei già stato chiamato altre volte, questo sì, e sei anche sceso in campo, ma questa è diversa: lo è perché, per una serie di coincidenze, dopo settimane, mesi, di discussioni sul talento, il tuo nome finisce nella lista dei ballottaggi. A 18 anni.

Il momento vissuto da Kenan Yildiz sa di "svolta". Una di quelle che, di solito, il calcio presenta in maniera importante, all'inizio di una carriera professionistica: tra i "Pro", Yildiz gioca dalla passata stagione, in verità. Farlo in prima squadra è diverso: farlo alla Juventus, soprattutto.

Ma è così, che sta andando: con un po' di casualità in mezzo, potrebbe essere arrivata l'occasione per scoprire pienamente Yildiz, in un match che, come detto, dal punto di vista cittadino significa molto. Il Derby della Mole.

  • LE PREMESSE SUL TALENTO DI YILDIZ

    "Yildiz è del 2005, ma su quattro palloni toccati non ne ha sbagliati nemmeno uno".

    Riavvolgiamo il nastro: al termine della sfida contro l'Atalanta, pareggiata per 0-0 dalla Juventus, Massimiliano Allegri, tra gli aspetti affrontati, focalizza l'attenzione sulla prestazione del giovane turco, sceso in campo nell'ultimo quarto d'ora a Gewiss Stadium, con un buon impatto.

    "Diventerà davvero forte".

    Una conferma, più che un'ipotesi: anche perché di Yildiz, Allegri parla già da diversi mesi. Dalla trequarti al ruolo di punta, con la prima convocazione avvenuta ad agosto, quando il tecnico bianconero lo fece esordire in Serie A contro l'Udinese. E un filo rosso che lo collega al Derby.

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  • IL DERBY CON LA PRIMAVERA

    Ritorniamo ancora più indietro, a un anno fa. Si gioca il Derby di Torino, ma nel campionato Primavera: al 57' la sfida è sul 3-1 per i granata, grazie alla rete di Luigi Cavvavo e alla doppietta di Oliver Jurgens.

    Poi, Paolo Montero inserisce Kenan Yildiz al posto di Tommaso Mancini: e lì la partita cambia. Al triplice fischio, i bianconeri vinceranno per 3-4, con doppietta del turco che, all'81', firmerà il goal della vittoria.

    Un anno dopo potrebbe scendere in campo nel Derby della Mole "dei grandi": un segno del destino mica da poco.

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  • LA CHIAMATA DI MONTELLA

    Tutto questo, comunque, in un periodo importante anche per le questioni che legano Yildiz alle realtà al di fuori della Juventus.

    Perché c'è aria di rivoluzione calcistica nella Nazionale turca dopo l'arrivo in panchina di Vincenzo Montella che, ovviamente, non si è lasciato sfuggire la possibilità di convocare per la prima volta il talento bianconero.

    Lui, che ha fatto tutta la trafila delle giovanili, e che una volta archiviato il Derby della Mole potrebbe concretizzare un altro sogno: giocare per la Turchia.

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  • COSA ASPETTARSI DA YILDIZ?

    L'ultimo punto dell'analisi del momento di Yildiz è, in verità, una domanda a cui solo il tempo potrà rispondere con precisione. Le premesse sul talento del classe 2005 nato a Regensburg e portato alla Juventus da Tognozzi e dal suo staff (bravi a ingaggiarlo dopo la scadenza col Bayern Monaco) hanno già trasmesso parecchio, negli scorsi mesi.

    Serve la riprova del campo: il Derby, in questo senso, con "l'Allegrata" possibile (viste le tante indisponibilità) può rappresentare quel momento che ha già consacrato diversi tra i gioielli del calcio, in passato. Non resta che aspettare: intanto, Yildiz continua a stupire.

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