Weah e Mbangula verso la cessione, i motivi della scelta e le parole di Tudor: la strategia della Juventus sul mercato è chiara

Secondo quanto riporta 'Sky Sport' la trattativa per la cessione di Weah e Mbangula al Nottingham Forest sarebbe in fase avanzata.

La società inglese avrebbe formulato un'offerta complessiva da 22-23 milioni di euro per acquistare i due giocatori bianconeri.

Weah verrebbe dunque valutato circa 14 milioni di euro, mentre Mbangula è valutato dal Nottingham circa 8 milioni di euro.

La Juventus, probabilmente, chiederà qualcosa in più per chiudere l'operazione ma in ogni caso farebbe registrare una notevole plusvalenza.

L'esterno belga, lanciato in prima squadra a sorpresa da Thiago Motta all'inizio della stagione, con l'arrivo di Tudor non ha trovato spazio.

Classe 2004, Mbangula col nuovo allenatore ha giocato appena quattro minuti in Serie A mentre al Mondiale per Club finora non si è mai visto.

Inoltre la sua cessione permetterebbe alla Juventus di registrare una plusvalenza netta, dato che era stato acquistato per appena 400 mila euro.

Discorso diverso per Timothy Weah, che nei due anni alla Juventus ha giocato praticamente ovunque.

L'americano, ad esempio, era stato schierato da Thiago Motta perfino come prima punta mentre Allegri lo aveva utilizzato anche da terzino.

Tudor nel suo 3-4-2-1 lo ha schierato saltuariamente come esterno a tutta fascia, spesso sulla sinistra e senza grossi risultati.

Inoltre il tecnico proprio sulle fasce avrebbe chiesto rinforzi e blindato Cambiaso, ecco perché la cessione di Weah è considerata una sacrificio accettabile.

A dettare la linea sul mercato, insomma, è proprio l'allenatore croato che sta programmando insieme alal società la prossima stagione.

Tudor al termine della gara vinta contro il Wydad al Mondiale per Club è stato chiarissimo: "Un club come la Juventus non deve cedere i suoi migliori giocatori". 

I sacrifici, insomma, sono accettabili ma a precise condizioni. Per essere chiari Cambiaso e Yildiz, tanto per fare due dei nomi più ambiti sul mercato, non si toccano.

Lo stesso vale ovviamente per Bremer, Thuram e pochi altri. La Juventus secondo Tudor deve partire dalle sue certezze. Il diktat è chiaro: i migliori non si vendono.