Vlahovic recupera per Verona-Juventus: allenamento in gruppo

Vlahovic, specialmente nell'ultimo mese, è salito decisamente in cattedra. Trovando reti pesanti che hanno consentito alla Juve di venirne a capo più volte. Esempi: le trasferte di Salerno e Frosinone. Per un bottino che, fin qui, recita 23 presenze condite da 12 reti e 2 assist. E il meglio, considerando le grandi potenzialità del diretto interessato, deve ancora venire.

L'ex Fiorentina non ha fornito il suo contributo contro l'Udinese a causa di un sovraccarico all'adduttore della coscia destra patito nella trasferta di Milano con l'Inter. Nulla di preoccupante, ma a scopo precauzionale lo staff ha preferito evitare di incappare in brutte sorprese. Insomma, visto lo storico, viene da pensare che sia stata una scelta saggia.

Con il Verona, e non potrebbe essere altrimenti considerando il momento, Vlahovic è destinato a partire dall'inizio. Un chiaro segnale per riprendere il filo del discorso e, soprattutto, per tornare a segnare considerando come nelle ultime due gare Madama non sia riuscita a trovare la via della rete. Criticato, a tratti pure aspramente, nell'avvio del nuovo anno DV9 è stato colui che ha tenuto in vita la Vecchia Signora. Fatti.

Vlahovic sì, okay, ma con chi? La sensazione è che, per ritrovare un principio di continuità, sia Chiesa il grande favorito per spalleggiare la causa del serbo dall'inizio al Bentegodi (appuntamento sabato, ore 18). Sebbene Yildiz scalpiti, mentre Milik - alla seconda chance fallita consecutiva - ritornerà in panchina. Una scelta da non sbagliare, per Allegri, con alle porte un match che potrebbe abbracciare l'effetto rilancio o consolidare una crisi che a quel punto inizierebbe a diventare preoccupante.