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Alejandro Garnacho NXGN GFXGetty/GOAL

Viva Garnacho! La storia della straordinaria ascesa del gioiello del Manchester United

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Da George Best agli esordi di Cristiano Ronaldo, passando per Ryan Giggs. Il Manchester United ha sempre avuto un rapporto speciale con le ali ed ora Alejandro Garnacho, nella sua prima splendida stagione con la maglia dei Red Devils addosso, ha riacceso quello che dalle parti dell’Old Trafford è un vero e proprio amore viscerale per il ruolo.

E’ stato tra i trascinatori della squadra che ha vinto la FA Youth Cup nel 2022 e, dopo essersi affacciato già lo scorso anno in prima squadra, in questa stagione non solo si è ritagliato uno spazio importante, ma ha anche letteralmente stupito segnando quattro goal e fornendo sei assist, nelle ventinove partite, dieci delle quali da titolare, nelle quali è stato utilizzato da Erik ten Hag.

L’ascesa di Garnacho è stata così impressionante da consentirgli di guadagnarsi un posto nella NXGN Nine, la nostra selezione dei migliori nove calciatori al mondo nati a partire dal 2004.

Un brutto infortunio patito alla caviglia contro il Southampton ha interrotto crudelmente la sua stagione, impedendogli di esordire con l’Argentina, ma Ten Hag si aspetta che possa rientrare per le fasi finali della annata, quando lo United potrebbe essere ancora in corsa per vincere FA Cup ed Europa League, dopo aver già trionfato in Carabao Cup.

GOAL ripercorre l’entusiasmante ascesa dell’esterno dello United, da quando ha attirato a sedici anni le attenzioni del club, fino all’approdo in prima squadra e all’esordio in Premier League…

  • ONLY GERMANY Alejandro Garnacho Manchester United 2023imago images

    Uno di loro

    Il 18enne argentino ha già stretto un legame speciale con i tifosi dello United, che a lui hanno già dedicato un coro: “Viva Garnacho, running down the wing, hear United sing”.

    Vi suona familiare? In passato è stato il coro di Cristiano Ronaldo e la cosa la dice lunga su quanta convinzione ci sia del fatto che Garnacho possa diventare il loro nuovo idolo dopo la partenza del cinque volte Pallone d’Oro.

    Ma Garnacho non ha fatto innamorare solo per il suo talento. Anche se le sue radici sono in Spagna e in Argentina, è allo United che è cresciuto calcisticamente, rendendo ancor più solida la fama di autentica fucina di gioielli che il settore giovanile dei Red Devils ha.

    “Penso che sia un qualcosa che abbiamo nel sangue, il nostro è uno stile di gioco fatto per far alzare i tifosi dalle loro sedie. Bisogna essere creativi e giocare con talento per essere nel Manchester United”, ha spiegato a GOAL Nick Cox, il capo dell’academy dello United.

    “Alejandro ha abbracciato il fatto che i nostri tifosi non solo amino i calciatori, ma si divertano nel vedere che i nostri giovani talenti si sentano parte di tutto questo”.

    “Anche se è arrivato a sedici anni dalla Spagna, viene considerato dalla nostra gente uno di noi. I nostri tifosi lo hanno visto arrivare e crescere qui e si stanno divertendo nel compiere questo viaggio con lui”.

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  • Alejandro Garnacho Manchester United 2021-22Getty Images

    'Ossessionato dal calcio'

    Garnacho, dopo aver mostrato le sue qualità nel settore giovanile dell’Atletico Madrid, è stato consigliato allo United dal suo osservatore in Spagna Gerardo Guzman. Fin dai primi video mostrati, è parsa evidente non solo la sua bravura, ma anche il suo amore per il calcio.

    Cox ha ricordato: “Si vedeva che era veloce, che era creativo e che gli piacevano i duelli uno contro uno. E, anche se non è così facile poterlo dire da lontano, dal punto di vista caratteriale si vedeva che era un ragazzo che amava il calcio, che ne era ossessionato”.

    Convincere l’allora sedicenne talento argentino a trasferirsi a Manchester è stato più complicato del previsto, e questo a causa della pandemia. I viaggi e gli incontri faccia a faccia erano severamente vietati ed è per questo che lo United ha dovuto portare avanti il suo corteggiamento attraverso delle videochiamate.

    A giocare un ruolo decisivo è stata la volontà del ragazzo di portare la sua carriera ad un livello successivo.

    “Sapeva di voler diventare il miglior giocatore possibile e avrebbe fatto di tutto per riuscirci - ha spiegato Cox - Aveva fame di Premier League ed una grandissima voglia di giocare per il Manchester United”.

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  • Charlie McNeill Alejandro Garnacho Manchester United FA Youth Cup 2022Getty

    Ambientarsi nel primo anno, esplodere nel secondo

    Garnacho si è trasferito in Inghilterra convinto di potersi imporre allo United, ma al suo arrivo nel 2020 è stato chiamato ad affrontare una grande sfida, visto che a Manchester erano ancora in vigore le restrizioni imposte dal Covid.

    Per la maggior parte sul suo primo anno inglese, Garnacho ha potuto allenarsi con i suoi compagni solo per settantacinque minuti al giorno, il tutto mentre era vietato stare negli spogliatoi.

    “Per un ragazzino arrivare e integrarsi in una nuova squadra ed iniziare a parlare una nuova lingua non è facile, a maggior ragione in quelle condizioni - ha spiegato Cox - La cosa ha richiesto del tempo, il suo non è stato un adattamento facile, ma va bene così. Avremmo avuto pazienza con lui. Dal secondo anno ha poi realmente iniziato ad emergere”.

    Nella sua seconda stagione in Inghilterra, Garnacho ha giocato sia nell’Under 18 che nell’Under 23 dello United ed ha brillato soprattutto in FA Youth Cup, competizione nella quale è andato a segno sette volte in sei partite, cinque delle quali all’Old Trafford.

    Più lo United è andato avanti nel torneo, più persone sono tornate allo stadio e più Garnacho ed i suoi compagni di squadra hanno migliorato il loro livello di gioco. Per la finale dell’Old Trafford contro il Nottingham Forest, ben 67mila spettatori, un record, hanno gremito gli spalti. Garnacho, in quella occasione, ha segnato una doppietta nel 3-1.

  • Alejandro Garnacho Real Sociedad 2022-23Getty Images

    Sbocciare in prima squadra

    I suoi exploit a livello giovanile, gli sono valsi una manciata di minuti agli ordini di Ralf Rangnick ed una convocazione per il tour di precampionato con la prima squadra.

    L’esordio con Ten Hag non è stato immediato, ma anzi è arrivato solo ad ottobre in occasione di una partita di Europa League contro lo Sheriff. E’ stata quella la sua partita da titolare ed ha fatto benissimo.

    Una settimana dopo, sul campo della Real Sociedad, ha segnato il suo primo goal in prima squadra, al quale è poi seguito il primo in Premier League, che è stato tra l’altro decisivo, in pieno recupero in casa del Fulham. Negli ultimi tre mesi, Garnacho ha poi fornito a Marcus Rashford l’assist vincente nel derby contro il City, è andato a segno contro i rivali storici del Leeds ed ha marcato un goal superbo nel quinto turno della FA Cup contro il West Ham.

    Cox ha osservato con orgoglio l’approdo di Garnacho in prima squadra ed è rimasto impressionato dal modo in cui abbia iniziato a giocare rapidamente a grande livelli anche sui palcoscenici più importanti in assoluto.

    Il passaggio dal calcio giovanile alla prima squadra rappresenta la cosa più difficile per qualsiasi calciatore - ha rivelato Cox - Anche in questo caso il tutto non è stato immediato. Era giovane, aveva bisogno di imparare e di migliorare. Necessitava del supporto dei suoi compagni per capire quali sono le esigenze di una prima squadra. Gli ci è voluto il primo terzo di stagione per guadagnarsi la fiducia e scendere in campo da titolare”.

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  • Alejandro Garnacho NXGN Nine AwardGOAL

    'Creda che tutto sia possibile'

    Pur essendo orgoglioso dei progressi di Garnacho, Cox ci tiene a sottolineare come non sia ancora ‘arrivato’. Sa bene tuttavia di cosa il ragazzo è capace e quanto grande sia la sua ambizione.

    “Siamo entusiasti di questa sua prima fase di crescita e siamo molto felici di ciò che ci sta mostrando - ha detto Cox - Se vuole essere il migliore, ed io so che lui lo vuole, deve trovare il modo di esserlo regolarmente. Ha ancora molto lavoro davanti a sé”.

    “Qui c’è tanta positività nel gruppo di lavoro e lo incoraggeremo a credere che tutto sia possibile”.

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