Nella giornata di domenica 6 aprile il sito ufficiale dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA) è stato 'oscurato' con un'immagine simbolo della non violenza dopo l'ennesima violenta aggressione subita da un giovane direttore di gara. Parliamo di un 19enne, colpito da pugni e calci da delinquenti durante la partita dei playoff Under 17 provinciali tra Russo Sebastiano Calcio Riposto e Pedara.
"È una situazione ormai inaccettabile" dichiara il Presidente dell'AIA Antonio Zappi. Queste incresciose aggressioni nei confronti dei nostri arbitri, spesso giovanissimi, picchiati da persone che per età potrebbero esserne i genitori solo per un fuorigioco o un rigore, devono essere oggetto di una profonda analisi, anche a livello istituzionale e politico, perché hanno assunto un significato non solo sportivo ma anche sociale che deve essere combattuto con fermezza da tutta la società civile".
Intervenuti allo stadio Averna, i carabinieri hanno ascoltato il giovane arbitro e avviato le indagini: il fischietto sarebbe stato colpito da diversi tesserati durante i supplementari della sfida a Torre Archirafi (Città Metropolitana di Catania), ma anche da spettatori. Un assistente di gara lo avrebbe colpito sulla testa con la bandierina.
La gara, tra l'altro, si sarebbe dovuta giocare senza spettatori: l'impianto era stato chiuso ufficialmente e per questo è stata avviata un'inchiesta per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo.
