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Verso l'Al-Ain, come giocherà la Juventus all'esordio al Mondiale per Club: le opzioni e i dubbi di Tudor

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Si avvicina l'esordio della Juventus al Mondiale per Club. I bianconeri scenderanno in campo nella notte italiana di giovedì 19 giugno (con calcio d'inizio alle ore 3) a Washington per affrontare l'Al-Ain, club degli Emirati Arabi.


La sfida contro la formazione emiratina è valida per la prima giornata della fase a gironi, con la Vecchia Signora che è stata inserita nel gruppo G insieme al Manchester City e ai marocchini dello Wydad Casablanca.

L'obiettivo della formazione bianconera è quello di partire con il piede giusto per avvicinarsi alla qualificazione agli ottavi di finale. Di seguito andiamo a scoprire come giocherà la Juve contro l'Al-Ain.

  • IL MODULO

    Igor Tudor è pronto a varare la soluzione della continuità. Da quando è approdato sulla panchina bianconera, Tudor ha sviluppato la propria idea di calcio sui principi del 3-4-2-1, modulo che di fatto ha contraddistinto una grossa fetta della sua carriera da allenatore.

    Da quando siede sulla panchina della Juve, ovvero lo scorso marzo, Tudor è stato costretto a fronteggiare diverse situazioni di emergenza, ma l'impronta del tecnico croato non è mai cambiata: la Juventus continuerà il proprio percorso sulle note del 3-4-2-1

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  • CHI GIOCA IN ATTACCO

    Chi occuperà il ruolo di riferimento offensivo della Juventus contro l'Al-Ain? Il favorito, ancora una volta, sembra essere Randal Kolo Muani. L'attaccante francese, il cui prestito dal PSG è stato prolungato per tutta la durata del Mondiale per Club.

    E' dunque lui il favorito per ricoprire i gradi di titolare nel 3-4-2-1, con Dusan Vlahovic che dovrebbe inizialmente partire dalla panchina, con la speranza di trovare spazio a gara in corso. Praticamente impossibile, invece, sarà vedere all'opera Arkadiusz Milik, fermo ai box da un anno e che, nonostante la presenza negli Stati Uniti, sta continuando a svolgere lavoro personalizzato.

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  • KOOPMEINERS SI RIPRENDE LA JUVE?

    Sulla trequarti, alle spalle dell'unica punta, ci sarà sicuramente Kenan Yildiz, mentre al fianco del turco sembrano in piena risalita le quotazioni di Teun Koopmeiners. Il centrocampista olandese ha ormai smaltito da tempo il problema al tendine d'Achille e si sta già allenando a pieno ritmo agli ordini di Tudor.

    Per questo motivo le possibilità di vederlo dal primo minuto contro l'Al-Ain sembrano incrementare giorno dopo giorno e la sensazione è che l'ex Atalanta farà parte dell'undici titolare che debutterà al Mondiale per Club.

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  • UN BALLOTTAGGIO SUGLI ESTERNI

    Capitolo esterni. Se sulla corsia mancina sembra di fatto insindacabile la presenza di Andrea Cambiaso nel 3-4-2-1, sul versante opposto potrebbe presentarsi un autentico testa a testa tra due giocatori bianconeri per una maglia da titolare.

    Nico Gonzalez, che nell'ultima parte di stagione è stato spesso schierato a tutta fascia può finire in panchina con la scelta che ricadrebbe quindi su Timothy Weah. L'esterno statunitense spinge fortissimo per conquistare una maglia da titolare nella manifestazione che si gioca a casa sua.

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  • TORNA GATTI IN DIFESA

    Rientrato dal prestito all'Ajax, Daniele Rugani spera di avere una maglia da titolare all'esordio contro l'Al-Ain ma le sue quotazioni sono in ribasso. La Juventus continua na vivere situazione difensiva di emergenza, come spesso è accaduto nel corso di questa stagione: Gleison Bremer è presente negli Stati Uniti, ma non verrà rischiato, mentre Juan Cabal è rimasto a Torino.

    In qualità di 'braccettio' tornerà Federico Gatti, di nuovo a disposizione dopo l'infortunio con Savona sul centro sinistra. E Kalulu? Il difensore francese giocherebbe quindi in mezzo, in un ruolo inedito per lui.

  • LA PROBABILE FORMAZIONE DELLA JUVENTUS

    Ecco la probabile formazione con la quale la Juventus dovrebbe scendere in campo contro l'Al-Ain giovedì 19 giugno a Washington.

    JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Kalulu, Savona; Weah, Thuram, Locatelli, Cambiaso; Yildiz, Koopmeiners; Kolo Muani.

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