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Verso Italia-Moldavia: da Cambiaso a Dimarco, da Frattesi a Orsolini-Lucca, le opzioni per ripartire

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Il giorno dopo è sempre quello più complicato. Ed è così anche per l'Italia, che si lecca le ferite del disastro di Oslo con la consapevolezza di aver scritto una delle pagine più nere della storia del nostro movimento calcistico.

Però si deve ripartire. Anche e soprattutto perché la prossima partita delle Qualificazioni è in programma lunedì, tra appena due giorni. Da Oslo a Reggio Emilia, dalla Norvegia alla Moldavia: stavolta non si potrà più sbagliare per non compromettere in maniera definitiva le già flebili speranze di chiudere il girone I al primo posto.

Luciano Spalletti - che al fischio finale saluterà - pensa alla formazione ideale da opporre alla Moldova, avversario evidentemente più malleabile rispetto ad Haaland e compagni, ma di questi tempi è meglio non dar nulla per scontato.

Come e con che elementi giocherà lunedì l'Italia? Le opzioni a disposizione nella seconda partita del girone. Gara decisiva, ma come lo saranno tutte.

  • TOCCA A CAMBIASO E DIMARCO?

    A Oslo ha spiccato l'assenza dei due esterni titolari: Andrea Cambiaso e Federico Dimarco. Un'assenza che Spalletti aveva di fatto preannunciato nella conferenza stampa della vigilia, facendo intendere di volere utilizzare uno dei due se non entrambi nella ripresa.

    "Li abbiamo trovati in buona condizione. Poi è chiaro che hanno calciatori con determinate caratteristiche e hanno qualità da spendere dentro la partita. E questo cambio di marcia bisogna farlo, a volte sono più importanti quelli che entrano dopo. Valuteremo se uno, se tutti o due... Non è detto però che non siano importanti perché a volte si fa così, i minuti determinanti per risolvere la partita sono quelli del secondo tempo".

    In realtà Cambiaso neppure è entrato e Dimarco lo ha fatto solo negli ultimi minuti. Con la partita scappata di mano già prima dell'intervallo, Spalletti ha deciso di risparmiare entrambi. Lunedì potrebbe stravolgere le fasce e dar fiducia sia allo juventino che all'interista, considerato come né Zappacosta né Udogie abbiano dato le risposte attese.

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  • DIFESA ANCORA IN EMERGENZA

    Possibili grosse modifiche in difesa. Il problema è sempre quello: gli elementi fisicamente a posto sono pochi, e quelli che a posto non sono o hanno già lasciato il ritiro, oppure non sono stati nemmeno convocati.

    Di Lorenzo e Bastoni hanno offerto una prova ampiamente insufficiente venerdì sera. Leggermente meglio Coppola, su cui pesa però l'errore in marcatura che ha portato all'1-0 di Sorloth.

    Alla fine potrebbe essere confermato solo il capitano del Napoli, col ritorno di Rugani al centro e il ballottaggio tra l'interista e Ranieri sulla mattonella mancina.

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  • RICCI E FRATTESI

    I dubbi riguardano anche la zona centrale del centrocampo. Uno in particolare: chi farà il regista dell'Italia dopo i due Nicolò, ovvero Rovella nel primo tempo in terra norvegese e Barella dopo l'intervallo?

    Si scalda Samuele Ricci, che potrebbe prendersi una maglia davanti alla difesa. E si scalda anche Davide Frattesi, entrato nel secondo tempo di Oslo senza riuscire a incidere più di tanto: quest'ultimo potrebbe prendere il posto dello stesso Barella, apparso in evidente debito d'ossigeno in Norvegia.

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  • ORSOLINI E RETEGUI-LUCCA

    L'unico tiro in porta dell'Italia, alla fine, è stato di Lorenzo Lucca. Al minuto 92, quando i riflettori dello stadio erano sul punto di spegnersi, e dopo 90 minuti a cercare inutilmente il modo di sfondare nella retroguardia norvegese.

    Il colpo di testa di Lucca ha chiamato il portiere avversario Nyland a una parata non difficile, ma intanto è stato un piccolo segnale: il centravanti dell'Udinese, ora che Kean non c'è, ha voglia di prendersi il proprio spazio. Con oppure al posto di Mateo Retegui, che non ha mai trovato la maniera di rendersi pericoloso.

    Insieme a loro o ad uno dei due possibile chance per Orsolini, tra le linee in tandem con Frattesi (in tal caso sarebbe 3-4-2-1) o a tutta fascia sulla destra (uscirebbe uno tra Cambiaso o Dimarco).

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  • IL POSSIBILE 11 DELL'ITALIA CONTRO LA MOLDAVIA

    Così, aspettando di conoscere il destino di Spalletti, potrebbe scendere in campo lunedì sera a Reggio Emilia.

    ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Rugani, Bastoni; Orsolini, Frattesi, Ricci, Tonali, Dimarco; Retegui, Lucca. Ct. Spalletti.

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