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Marco Verratti PSG Ligue 1 15092023Getty

La rivelazione di Verratti: "Ho scelto il Qatar per non affrontare il PSG in Europa"

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Marco Verratti ha da poco salutato il calcio europeo per avviare una nuovo capitolo in Qatar dove attualmente veste la maglia dell'Al Arabi.

Rientrato temporaneamente in quel di Parigi, di fatto la sua casa per gli ultimi undici anni, il classe 1992 ha parlato a L'Equipe.

Tanti gli argomenti trattati. Su tutti, ovviamente, la sua esperienza con il PSG, club del quale è diventato un'autentica bandiera.

  • IL TRIBUTO DEL PARCO DEI PRINCIPI

    "Ho rivisto questi undici anni. Sapevo che sarebbe stata l’ultima volta su quel prato. Durante gli addii di altri giocatori, sono stato il primo ad essere commosso. Essere lì con la mia famiglia, i miei figli, è stato forte. Non tutti restano undici anni nella stessa squadra. Ho visto più di più tutte le persone del PSG che la mia famiglia".

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  • L'ARRIVO A PARIGI NEL 2012

    "Non avrei mai pensato di fare una carriera del genere. Stavo andando via dalla squadra della mia città, in Serie B. Trovarmi qui con grandi giocatori è stato uno shock. Ma poi, mi è piaciuto tutto. Dalla città, al club. Non immaginavo di rimanere undici anni, ma ne sono orgoglioso. Sono affezionato al club. Anche i grandi club italiani in precedenza mi volevano, ma io non ho mai voluto tradire il Pescara".

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  • IL CLAMOROSO 6-1 COL BARCELLONA

    "In negativo, mi ha segnato il 6-1 contro il Barcellona del 2017. Penso che non supereremo mai una cosa del genere. Ma il calcio è bello anche per questo".

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  • IL COLLOQUIO CON LUIS ENRIQUE

    "Ho avuto un colloquio con Luis Enrique, mi ha detto che non facevo parte dei suoi piani. È un grande allenatore, sta facendo buone cose con il PSG. Non l’ho vista come una decisione personale. Non ho mai avuto nemici in vita mia, preferisco le cose chiare. Il club mi ha offerto l’opportunità di sperimentare il calcio al massimo livello. Questo è quello per cui sarò sempre grato al Psg e non sarò mai contro le decisioni del club.

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  • IBRA E MBAPPÈ

    "Ibrahimovic ha portato molto al PSG, e non solo. Ha portato l’idea che dovevamo sempre sognare in grande. Anche quando non siamo partiti favoriti, Ibra ha dato fiducia a tutti. A volte poteva essere duro, ma in un gruppo, un ragazzo del genere ti fa crescere. Dopo di lui, ci sono tanti altri giocatori… Anche Mbappé ci ha portato in alto in campo".

  • LA SCELTA DEL QATAR

    "Non volevo andare in un’altra squadra in Europa dove avrei potuto affrontare il PSG.Volevo avere un’esperienza diversa. Ho avuto questa proposta a Doha. Certamente il livello non è lo stesso ma mi prendo altri piaceri: far crescere il campionato e dare consigli sul futuro".



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