Il Verona riaccende la luce nonostante la fitta nebbia del sabato sera nel match casalingo contro l’Atalanta, ottenendo il primo successo in questo campionato grazie a un super Giovane. I punti conquistati permettono ai gialloblù di abbandonare la Fiorentina all'ultimo posto in classifica e di avvicinarsi alla zona salvezza.
A sbloccare il match è il Verona già nei primi minuti: Giovane si presenta freddo a tu per tu con Carnesecchi, ma tutto inutile, perché il brasiliano era partito oltre l’ultimo uomo e la rete viene annullata. La Dea prova a rispondere con un colpo di testa di Hien sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma Montipò si supera e devia con la mano aperta.
A metà del primo tempo, però, sono i padroni di casa a trovare il vantaggio: Mosquera scatta sul filo del fuorigioco, finta il tiro e appoggia di tacco per Belghali. Il centrocampista si libera di Djimsiti e calcia potente sotto la traversa, non lasciando scampo a Carnesecchi. La Dea sembra subire il contraccolpo e poco dopo subisce il raddoppio veneto: Giovane calcia da fuori e trova fortuna con una deviazione che inganna il portiere.
All’inizio della ripresa Palladino prova a cambiare alcuni interpreti, ma al 70’ il Verona cala il tris: Samardzic entra in area, protesta per un presunto tocco di mano di Bella-Kotchap (non ravvisato da arbitro e VAR) e perde palla. I veneti partono in contropiede e Giovane serve l’assist per Bernede, che da fuori punisce Carnesecchi.
Pochi minuti dopo, l’Atalanta ottiene un rigore: Scamacca trasforma dal dischetto e realizza la rete della bandiera.




