Antonio Conte è a un passo dal diventare il primo allenatore a vincere il campionato di Serie A con tre squadre diverse: la Juventus, l'Inter, il Napoli. Tecnicamente il primo sarebbe Fabio Capello, i cui trionfi bianconeri sono stati però cancellati da Calciopoli.
La sostanza non cambia: la carriera di Conte è ridecollata a Napoli dopo un breve e non fortunatissimo intermezzo al Tottenham. Squadra che ha appena conquistato l'Europa League, sì, ma che prima di mercoledì non vinceva dal 2008 e che nemmeno con il salentino in plancia di comando era riuscita a invertire la rotta.

Conte, a prescindere da come finirà questa sera Napoli-Cagliari e a prescindere dalla conquista o meno dello Scudetto, ha ridato slancio a una rosa sportivamente depressa dopo il decimo posto dello scorso anno. E ha rilanciato anche se stesso, tanto da riproporsi con forza assoluta negli ambienti del mercato.
Conte resta o se ne va? Costruirà un progetto vincente a Napoli oppure saluterà dopo un anno? Ci si penserà da sabato, ovviamente. Perché prima c'è uno Scudetto in ballo. Ma è un argomento che andrà necessariamente e definitivamente affrontato alla luce di tutto quel che è accaduto nelle ultime settimane.


