Se pensate all'Uzbekistan cosa vi viene in mente? Il presidente Shavkat Mirziyoyev? Shahrisabz? Forse Samarcanda? Una delle nazioni 'stan' non ha mai avuto grossi modi di farsi conoscere al grande pubblico, sia per la sua relativa giovane nascita (fino al 1992 ha fatto parte dell'Unione Sovietica), sia per musica, cinema o sport che non hanno mai sfondato i confini diventando celeberrimi in tutto il mondo. Ora però, l'Uzbekistan potrebbe essere conosciuto in ogni angolo del pianeta per un motivo popolare, al quale tutti, tra ora e l'estate 2026, avranno modo di accedere: la Nazionale di calcio, quasi qualificata ai Mondiali 2026.
Tutto vero, l'Uzbekistan è vicinissimo a qualificarsi per la prima volta alla Coppa del Mondo, prevista il prossimo anno in Messico, Canada e Stati Uniti. Si tratta del completamento di una crescita e di un percorso iniziato un decennio fa con il quarto posto in Coppa d'Asia, culminato con la capacità di portare diversi suoi giocatori locali a sposare alcune squadre europee di medio-alto livello.
Alla fine anche la Nazionale è riuscita a farsi rispettare, giocando al top nelle qualificazioni Mondiali ed asiatiche, ottenendo buoni risultati in Coppa d'Asia. Era solo questione di tempo, l'Uzbekistan lavorava per accedere alla fase finale di una delle grandi competizioni: la prima volta della Coppa del Mondo, la competizione sportiva più importante del pianeta, è dietro l'angolo.


