GettyUngheria-Italia, pagelle, migliori e peggiori degli azzurri: Donnarumma para tutto
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IL MIGLIORE
Ha preso tutto, Donnarumma: tutto. Forse mancano i bicchieri lanciati dagli spalti della Puskas Arena gli Azzurri al momento del raddoppio, ma non esageriamo. Prima del goal di Dimarco salva il risultato con un miracolo: uno dei tanti che hanno deciso la partita. Serviva un Donnarumma così, in questo ciclo di partite: anche a se stesso, per lanciare risposte importanti a tutti, scettici compresi.
IL PEGGIORE
Non è una bocciatura, anzi: la prestazione di Acerbi rimane positiva, sufficiente. Il cartellino giallo guadagnato al 34' gli rende impossibile, però, proseguire il match tranquillamente. Peccato.
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PAGELLE ITALIA
DONNARUMMA 8 - In negativo, da segnalare, c'è solo un'uscita indecisa nel finale di primo tempo: poi para anche le mosche che gli passano attorno, con qualche miracolo in mezzo.
TOLOI 6.5 – Un’altra buona gara per il difensore dell’Atalanta: soffre un po’ i lanci alle spalle, ma viene coperto dai compagni.
BONUCCI 7 – A tre è un’altra storia: si sente a suo agio, imposta, lancia, cambia gioco, guida la linea. Tutto diverso: punto.
ACERBI 6 – Lascia il campo all’intervallo a causa di un’ammonizione che gli pregiudica il resto del suo incontro. (46’ BASTONI 6.5 – Entra all’intervallo e si adatta subito bene, senza troppi patemi d’animo).
DI LORENZO 6.5 - Nel primo tempo sfiora il raddoppio appena dopo il goal di Raspadori, poi si traveste da treno e fa su e giù senza sosta.
BARELLA 7.5 - Se la gara contro l'Inghilterra lo aveva fatto finire tra i peggiori, quella contro l'Ungheria è la partita della rinascita per Barella, che si comporta da "vero Barella" e mette in campo una prestazione da applausi. Dai suoi piedi nasce l'occasione del raddoppio.
JORGINHO 7 - Ha detto che come vertice basso del centrocampo a cinque si trova meglio: le due prestazioni contro Inghilterra e Ungheria lo confermano. Geometrie e qualità che rievocano i tempi degli Europei. (72’ POBEGA SV)
CRISTANTE 7 - Dona al centrocampo azzurro la fisicità che spesso è mancata per associare fase difensiva a fase offensiva. Prestazione completa.
DIMARCO 7.5 – Non c’è nulla da dire: tra San Siro e la Puskas Arena i giardinieri avranno lavoro da fare per rizollare la sua fascia di competenza. I tempi di inserimento perfetti gli permettono di siglare il primo goal in Azzurro, meritatissimo.
RASPADORI 7.5 – Altro giro, altro goal: “Jack” cresce, rispondendo in primis a Mancini che gli chiede più esperienza internazionale. E intanto son due goal in due partite pesantissime. (72’ SCAMACCA SV)
GNONTO 6.5 – Appena vede un pallone ci si fionda, giustamente, con l’agilità che spesso è mancata agli attaccanti dell’Italia nel corso degli ultimi anni. Altro bel segnale. (65’ GABBIADINI 6 - Entra bene: è la sua seconda partita consecutiva dal ritorno in Nazionale, non male).
PAGELLE UNGHERIA-ITALIA
UNGHERIA (3-4-2-1): Gulacsi 5; Orban 5, At. Szalai 5.5, Lang 5; Fiola 6, Schafer 6, Nagy 5 (46' Styles 6), Kerkez 5.5 (57' Gazdag 6); Szoboszlai 6 (85' Kleinheisler sv), Nego 5 (75' Bolla sv); Ad. Szalai 5 (75' Adam sv). CT: Rossi.
ITALIA (3-5-2): Donnarumma 8; Toloi 6.5, Bonucci 7, Acerbi 6 (46' Bastoni 6.5); Di Lorenzo 6.5 (90' Mazzocchi sv), Barella 7.5, Jorginho 7 (72' Pobega sv), Cristante 7, Dimarco 7.5; Raspadori 7.5 (72' Scamacca sv), Gnonto 6.5 (65' Gabbiadini 6). CT: Mancini.
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