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Gabbia WalkerGetty Images

Un'altra rimonta rossonera con le mosse di Conceiçao e il rammarico del Milan: la Champions era possibile

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Ormai è diventato un marchio di fabbrica: il Milan soffre, va sotto, sembra sul punto di affondare definitivamente. Ma poi, improvvisamente, risorge. E spesso vince.

L'ennesimo capitolo della saga di questa stagione rossonera si è vissuto venerdì sera a 'San Siro', quando la squadra di Conceiçao ha rimontato il Bologna.


Un successo di carattere, ma non solo. Decisive per il risultato finale sono state infatti le mosse del tecnico portoghese che ha ribaltato la squadra nella ripresa.

I cambi di Conceiçao hanno dato una scossa al Milan e messo in grande difficoltà il Bologna, che al contrario ha perso molto dopo l'uscita di Orsolini a mezz'ora dalla fine.

  • RIMONTE DA RECORD IN EUROPA

    Un'altra rimonta, dicevamo. L'ennesima della stagione per il Milan che in questa statistica ha pochi eguali a livello europeo.

    Nei cinque principali campionati, infatti, solo l'Atletico Madrid ha recuperato più punti dei rossoneri da situazioni di svantaggio ovvero 23 contro 22.

    Ben diciannove di questi punti sono stati recuperati dal Milan durante la gestione di Sergio Conceiçao.

    Una serie di fatto iniziata in Supercoppa Italiana quando i rossoneri hanno rimontato prima la Juventus e poi l'Inter nel giro di pochi giorni.

    Tradizione che è continuata anche in campionato, fino alle sfide contro Genoa e appunto Bologna, vinte entrambe in rimonta dal Milan.

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  • CARATTERE E TATTICA: IL SEGRETO DEL MILAN

    Una questione di carattere che Conceiçao è riuscito a trasmettere subito alla squadra, certo. Ma non solo.

    Ridurre tutto all'aspetto emotivo sarebbe ingeneroso verso un tecnico che ha dimostrato di saper leggere le partite come pochi altri.

    Vedere in tal senso le mosse del portoghese sia contro il Genoa che contro il Bologna, appunto.

    Una settimana fa decisivi per il successo ottenuto in rimonta dal Milan a 'Marassi' erano stati gli ingressi di Rafa Leao e Santiago Gimenez.

    Il messicano è stato grande protagonista anche col Bologna, realizzando la sua prima doppietta in rossonero. Ma fondamentale è stato l'ingresso di Chukwueze e il passaggio dal 3-4-3 al 4-2-3-1 operato nella ripresa da Conceiçao.

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  • CONCEICAO ESALTA CHUKWUEZE

    Detto di Gimenez, che ha avuto il merito di realizzare la doppietta decisiva, va segnalato l'impatto sulla partita di Chukwueze.

    Il nigeriano è entrato in campo con una fame che raramente si era vista prima, creando di fatto le due azioni da cui sono nati i goal dell'ex centravanti del Feyenoord.

    Tanto che al termine della partita Sergio Conceiçao ha voluto sottolineare la prestazione fornita dall'esterno.

    "Chukwu oggi è entrato e voleva mangiarsi la palla,avere un gruppo che mi segue è una grande vittoria per me. Sì è vero, quello è il positivo. Si vede l’esultanza sul terzo goal con chi è in panchina, con Florenzi, che ha avuto un infortunio grave ma è sempre lì a lavorare, a dare il massimo. Abbiamo cambiato anche a livello strutturale, abbiamo finito col 4-4-2, ma loro sono tranquilli su questo perché sanno cosa vogliamo anche con sistemi diversi. Il primo tempo non mi è piaciuto. Abbiamo cambiato un pochettino nel secondo tempo, abbiamo preso gol ma dopo la squadra ha dato una risposta buona interessante, principalmente con i giocatori che sono entrati” ha dichiarato l'allenatore.

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  • MILAN IN CHAMPIONS: È ANCORA POSSIBILE?

    Di certo la vittoria ottenuta contro il Bologna acuisce il rammarico per quello che poteva essere e quasi certamente non sarà.

    Perché se è vero che il Milan oggi si trova di nuovo solo a -3 dal quarto posto, è altrettanto vero che conquistare un posto nella prossima Champions League sembra molto difficile.

    I rossoneri infatti oltre a vincere le ultime due partite di campionato contro Roma e Monza, dovrebbero sperare in una frenata collettiva di Juventus, Lazio, Roma e dello stesso Bologna.

    Tutte squadre che al momento, seppure di poco, sono davanti al Milan. Ecco perché il vero e principale obiettivo resta vincere la finale di Coppa Italia che assicurerebbe ai rossoneri almeno la partecipazione alla prossima Europa League.

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