Confusione in Udinese-Cagliari: divise simili, friuliani costretti a cambiare divisa

Inizio di gara ritardato: l'Udinese non si attiene alla scelta delle divise ed è costretta a far rientro negli spogliatoi.

Udinese-Cagliari inizia praticamente con 10 minuti di ritardo: la sfida valida per i sedicesimi di finale di Coppa Italia ha vissuto un piccolo intoppo a pochi istanti dall'ingresso in campo.

Con le due squadre nel tunnel che porta al terreno di gioco, il direttore di gara, Francesco Cosso, si è accorto della presenza di colori simili nelle rispettive divise.

E, di conseguenza, ha costretto i friulani, padroni di casa, a far rientro negli spogliatoi per cambiare i pantaloncini.

PERCHÈ UDINESE-CAGLIARI È INIZIATA IN RITARDO?
Riepiloghiamo. Cosso, insieme alla squadra arbitrale, è pronto a far entrare le due squadre, ma si accorge che i pantaloncini di entrambe le squadre sono scuri.
L'Udinese di Cioffi si presenta con maglia bianconera e pantaloncini e calzettoni neri, mentre il Cagliari di Ranieri ha maglia rossoblù e pantaloncini e calzettoni blu scuro.
Insomma, tutto ciò rende confondibili le divise: Cosso, pertanto, ha obbligato i padroni di casa a cambiarsi.

PERCHÈ L'UDINESE È STATA COSTRETTA A CAMBIARSI?
Ma perché a cambiarsi è stata l'Udinese e non il Cagliari? Stando a quanto concordato nel prematch, e come approvato dall'arbitro Cosso, i friulani avrebbero dovuto indossare pantaloncini e calzettoni bianchi contro i sardi, ma non si sono attenuti alle disposizioni.
Per questo motivo a cambiarsi sono stati i ragazzi di Cioffi, ritardando il match di circa 10 minuti.
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