Tonfo del Milan che, dopo la delusione di Champions, incassa una pesante sconfitta anche in campionato: i rossoneri perdono 2-1 contro il Torino di Vanoli e non approfittano del mezzo passo falso della Lazio per accorciare la classifica in chiave quarto posto.
L'inizio di gara del Milan è semplicemente da incubo: dopo appena cinque minuti, su un lancio in profondità apparentemente innocuo, Maignan esce in chiaro vantaggio ma rinvia addosso a Thiaw e il pallone carambola incredibilmente in porta per il vantaggio granata. La squadra di Sergio Conceicao prova subito a ricostruire la propria partita e la prima grande occasione si materializza al 20' quando la conclusione a botta sicura di Gimenez viene sventata da un grande intervento di Milinkovic-Savic. La grande serata del portiere serbo, però, è appena cominciata: al 33' Pedersen contende un pallone aereo a Leao e interviene in maniera maldestra deviando il pallone con il braccio. Per Sozza non ci sono dubbi, è calcio di rigore per il Milan ma dal dischetto uno strepitoso Milinkovic-Savic ipnotizza Pulisic, al primo errore in carriera dagli undici metri. Prima dell'intervallo, invece, sono ancora brividi in casa rossonera: inserimento di Vlasic che calcia con il mancino, ma sulla sua strada trova un prodigio di Maignan che salva tutto.
Nella ripresa la prima grande sorpresa la regala Conceicao: il tecnico portoghese sostituisce Leao e aggiunge peso specifico in mezzo al campo inserendo Fofana. Dopo un primo segmento a ritmi piuttosto blandi, entra anche Abraham, chiamato a formare il tandem d'attacco con Gimenez. L'ingresso dell'inglese rivitalizza il Milan che alza improvvisamente i giri del motore: di fronte però c'è sempre un attento Milinkovic-Savic che respinge sia il tentativo di Fofana che quello di Joao Felix. Due parate che fanno da preambolo allo strepitoso intervento, in controtempo, sul piazzato a botta sicura di Reijnders. Il Torino non riesce più a ripartire e i rossoneri vanno ancora vicino al pari con il fendente di Joao Felix che si stampa sulla parte esterna del palo. All'imbocco del quarto d'ora finale, però, succede letteralmente di tutto, nel giro di due minuti: il Milan trova il pari con un gran mancino di Reijnders, ma due giri d'orologio più tardi è Gineitis - in campo da appena sei minuti - a trovare il goal del definitivo 2-1 con un diagonale chirurgico che non lascia scampo a Maignan.
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