Pubblicità
Pubblicità
Milinkovic Savic Juric TorinoGetty

Cosa vuole fare da grande il Torino? Numeri difensivi da Top, ma quali ambizioni?

Pubblicità

A volte, basterebbe solo un po' di continuità per definire determinate ambizioni di questo o l'altro club: al Torino, negli ultimi anni, è stato così.

I granata si trovano nuovamente in quella zona di classifica, in Serie A, in cui puoi decidere "cosa essere", appena superato il "giro di boa".

Insomma, il Toro che pareggia a Genova contro la formazione di Alberto Gilardino dimostra ancora una volta la solidità tipica di una squadra che può rilanciare le proprie ambizioni di classifica, passando per la difesa. Ma cosa vuole "fare da grande"?

  • UN RENDIMENTO ALTALENANTE

    Partiamo dal presupposto basilare che il Torino, con un rendimento così altalenante, difficilmente può ambire a traguardi importanti in Serie A. Questo è un dato di fatto.

    Fin qui, la formazione granata di Ivan Juric non è andata oltre le due vittorie consecutive (Genoa e Salernitana tra la terza e la quarta, Lecce e Sassuolo tra la decima e l'undicesima giornata): in termini di risultati utili consecutivi, i granata hanno raggiunto i quattro di fila solo tra la quattordicesima e la diciassettesima (vittoria contro l'Atalanta, pari con il Frosinone, successo con l'Empoli e nuovo pari con l'Udinese).

    Insomma: per dar corpo alle ambizioni c'è bisogno di maggiore continuità: dopo il 3-0 al Napoli, comunque, il pareggio contro il Genoa è un buon risultato.

  • Pubblicità
  • DECIMO CLEAN SHEET: COME LA JUVENTUS

    L'altro dato emblematico della stagione del Torino, fin qui, riguarda i clean sheets: i granata hanno mantenuto la porta inviolata in dieci occasioni, per ora (Cagliari, Genoa, Salernitana, Verona, Lecce, Atalanta, Frosinone, Empoli, Napoli e Genoa).

    Un numero importante anche perché eguaglia quello della Juventus di Massimiliano Allegri e che permette alla formazione di Juric di posizionarsi appena dietro all'Inter di Simone Inzaghi (a quota dodici).

    Insomma, sì: Vanja Milinkovic-Savic è dietro a Yann Sommer nella speciale classifica delle porte inviolate, consegnando una buona base difensiva da cui partire.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • COSA MANCA? IL DATO OFFENSIVO

    A mancare, quindi, è il numero di reti all'attivo: diciotto. Un dato che fa del Torino il terz'ultimo attacco dell'intera Serie A (meglio dell'Empoli, che ne ha siglate undici, e di Cagliari e Salernitana, che ne hanno prodotte diciassette, ma alla pari del Verona).

    A Marassi il Toro raggiunge quota quattro gare in trasferta senza andare in goal e questo fa riflettere: per rilanciare le ambizioni europee del club bisogna ritrovare la via della rete, in un modo o in un altro.

    Ripartendo dalla difesa, sì, per guardare oltre: e allora il Torino capirà cosa vorrà fare da grande.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0