Da Svilar a Chiesa: la Top 11 della 35ª giornata di Serie A

Si conferma a livelli altissimi sfoderando un'altra prestazione super contro la Juventus. Non può nulla sul goal di Bremer, mentre viene salvato dal palo nel frangente in cui Chiesa va ad un passo dal vantaggio. Nella ripresa diventa letteralmente insuperabile: si distende sul bolide di Rabiot e vola sui tentativi a colpo sicuro di Locatelli e Kean.

Apre le danze nel pirotecnico 3-3 tra Milan e Genoa con un blitz in area di rigore che gli restituisce una gioia per il goal che mancava da addirittura due anni. Ha pure il merito di pennellare il corner sulla testa di Gabbia, poi autore del provvisorio 2-2.

Prende l'ascensore nel cuore dell'area romanista e firma il goal che, di fatto, avvicina la Juventus alla qualificazione alla prossima Champions League. Perentorio.

Guida il reparto difensivo del Sassuolo con una prestazione di grande spessore e leadership nel contesto della vitale vittoria dei neroverdi contro l'Inter. Lautaro, Sanchez e Arnautovic ci provano, ma quando transitano dalle sue parti risultano inefficaci.

Tra i migliori del Genoa in quel di San Siro. Si procura il calcio di rigore del momentaneo 0-1, dopo essere stato agganciato fallosamente in area da Tomori. Nella ripresa pennella il cross al bacio per il colpo di testa di Ekuban che vale il nuovo vantaggio genoano.

Il nigeriano continua a mostrare segnali di crescita piuttosto importanti. Questa volta è lui a confezionare l'assist per Florenzi, mentre nella ripresa la gioia del goal gli viene spenta dall'intervento dell'arbitro.

Impatto di livello in quel di Monza, con l'ex Inter che alla prima occasione buona si fa trovare pronto a capitalizzare il regalo della difesa brianzola, trovando un goal che sarebbe stato di importanza capitale se non ci si fosse messo Djuric a fare da guastafeste nel finale.

Si conferma ancora una volta leader imprescindibile di questa Atalanta che sogna la Champions all'imbocco del segmento finale di una stagione che potrebbe rivelarsi storica per il club bergamasco. La Dea si complica la vita a Salerno, poi entra l'olandese e passa la paura: 12° goal in campionato e zona Champions agganciata.

Straripante in quel di Roma, nonché pericolo numero uno per la formazione di Daniele De Rossi. Pennella l'assist per il pareggio di Bremer e nella ripresa va vicinissimo al colpo da tre punti con una giocata da urlo, smorzata soltanto dal palo.

Spacca il match di Udine con un grande goal di testa, poi si vede annullare la potenziale doppietta per un fuorigioco rilevato dal VAR. La sua serata viene poi macchiata dall'infortunio finale, ma il suo peso specifico rimane una delle poche certezze di questo Napoli.

E' il protagonista assoluto di Monza-Lazio. Riprende, due volte, i biancocelesti con una doppietta d'autore. Prima il tap-in vincente dopo la grande parata di Mandas, poi il perentorio colpo di testa che si infila all'angolino.

(4-4-2): Svilar; Florenzi, Bremer, Kumbulla, Vogliacco; Chukwueze, Vecino, Koopmeiners, Chiesa; Osimhen, Djuric.