Le condizioni per una serata di festa bianconera c'erano tutte: stadio sold-out, avversario in piena crisi e con una formazione ampiamente rimaneggiata tra infortuni e turnover.
Ed invece la Juventus esce dalla gara contro l'Empoli con le ossa rotte, eliminata già ai quarti di finale della Coppa Italia, trofeo che nella scorsa stagione aveva vinto per la quindicesima volta nella sua storia.
I bianconeri, è vero, hanno perso solo ai calci di rigore ma la prestazione offerta nei novanta minuti dalla squadra di Thiago Motta contro i toscani (reduci da nove sconfitte e due pareggi nelle ultime undici partite) è stata imbarazzante.
Tanto da spingere l'allenatore a proferire ripetutamente e pubblicamente la parola "vergogna" per commentare quanto visto sul campo. Uno sfogo che potrebbe avere conseguenze pesanti sul presente ma anche sul futuro.




