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Thiago MottaGetty

Thiago Motta miglior allenatore di febbraio in Serie A: quando provocò col suo "2-7-2"

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Un febbraio praticamente perfetto, con cinque successi in altrettante partite a certificare l'ambizione più che fondata di una qualificazione alla prossima Champions League: il Bologna continua a sognare in grande e ne ha ben donde.

A prendersi la scena, oltre a Zirkzee e i 'suoi fratelli', è anche il condottiero Thiago Motta, che sabato pomeriggio sarà premiato come 'Coach Of The Month' per quanto riguarda il mese di febbraio in Serie A.

Thiago Motta riceverà il riconoscimento nel pre-partita di Bologna-Inter, sfida tutt'altro che banale e ricca di spunti che si ricollegano col passato nerazzurro dell'ex centrocampista.

  • FEBBRAIO DA SOGNO

    Per l'assegnazione del trofeo sono state ufficialmente prese in considerazione le giornate che vanno dalla ventitreesima alla ventiseiesima, anche se non può passare inosservato nemmeno il recupero della ventunesima, che ha visto il Bologna superare la Fiorentina.

    Percorso netto per i felsinei, che hanno iniziato col piede giusto anche il mese di marzo grazie al successo esterno del 'Gewiss Stadium' ai danni dell'Atalanta nello scontro diretto per il quarto posto.

    IL FEBBRAIO DEL BOLOGNA

    • 3 febbraio: Bologna-Sassuolo 4-2;
    • 11 febbraio: Bologna-Lecce 4-0;
    • 14 febbraio: Bologna-Fiorentina 2-0;
    • 18 febbraio: Lazio-Bologna 1-2;
    • 23 febbraio: Bologna-Verona 2-0.
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  • Thiago MottaGetty Images

    TERZO RICONOSCIMENTO PER THIAGO MOTTA

    Per Thiago Motta si tratta del terzo 'Coach Of The Month' della carriera, il primo relativamente alla stagione in corso, come dichiarato dall'a.d. della Lega Serie A Luigi De Siervo.

    “Cinque vittorie in altrettante partite a febbraio hanno proiettato il Bologna in piena corsa Champions, garantendo a Thiago Motta, per la terza volta in carriera, il premio di miglior allenatore del mese - le parole del dirigente riportate dal sito della Lega Serie A -. Sotto la sua guida i rossoblù stanno esprimendo un gioco di qualità riconosciuto unanimemente, con trame d'attacco di alto livello e una fase difensiva che coinvolge tutto il collettivo. Il quarto posto in classifica in solitaria testimonia il percorso di costante crescita intrapreso dal mister dei felsinei e da tutta la Società in questi ultimi anni".

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  • LA PROVOCAZIONE DEL "2-7-2"

    Fin dagli albori della carriera, Thiago Motta è stato considerato un allenatore potenzialmente rivoluzionario per le sue idee all'apparenza 'estreme': dimostrazione ne è la famosa provocazione tattica del '2-7-2' fatta ai tempi dell'esperienza alla guida delle giovanili del PSG.

    Un sistema impossibile da attuare per la somma degli interpreti che fa undici, non per Thiago Motta che all'interno di quello schieramento considerava anche lo stesso portiere: Io il portiere lo conto in quei 7 in mezzo al campo. Per me l’attaccante è il primo difensore e il portiere il primo attaccante. Dal portiere parte il gioco, con i piedi, e dalle punte il pressing offensivo per recuperare la palla".

    Dopo l'introduzione del 'WM' che invertì la 'piramide' (2-3-5), Thiago Motta si candidò a inclinarla su un lato:"Per me la squadra si può leggere anche partendo dalla fascia destra arrivando alla sinistra". Ed ecco spiegato il 'trucchetto': ruotando il foglio e leggendo lo schieramento da un lato all'altro, il portiere risulta un centrocampista a tutti gli effetti.

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