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Motta Gasperini HDGOAL

Thiago Motta contro Gasperini, l'allievo sfida il maestro in Juventus-Atalanta: tra presente e futuro

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Passato, presente, futuro. In palio per Juventus-Atalanta c'è un po' tutto e gli occhi saranno puntati anche sulle due panchine.

Da una parte Thiago Motta, alla prima stagione in bianconero, dall'altra il 'Ferguson italiano' ovvero Gasperini che però sembra arrivato all'ultimo ballo con la sua Dea.

Sullo sfondo un sogno tricolore per entrambe le squadre, che inseguono la coppia di testa formata da Inter e Napoli tra frenate ed improvvise accelerazioni.

Ma anche le voci, tante, sul futuro che potrebbe vedere un clamoroso avvicendamento al termine di questa stagione.


  • GASPERINI SUCCESSORE DI THIAGO MOTTA?

    Già, perché dopo la clamorosa eliminazione in Coppa Italia e le durissime dichiarazioni post partita, la posizione di Thiago Motta alla Juventus non sembrava più così solida.

    E così, nonostante la conferma ufficiale da parte di Cristiano Giuntoli, le voci sul possibile successore in vista della prossima stagione hanno cominciato a rincorrersi.

    Tra i nomi più caldi è tornato di moda anche Gianpiero Gasperini, uno che d'altronde la Torino bianconera la conosce bene. Anzi benissimo.

    La carriera da tecnico del Gasp, nato a pochi chilometri da Torino, è iniziata infatti proprio alla Juventus dove ha guidato le giovanili dal 1994 al 2003 vincendo anche il suo primo trofeo al Torneo di Viareggio.

    E ora che la lunga storia con l'Atalanta sembra ai titoli di coda, nonostante un contratto con scadenza 30 giugno 2026, di certo Gasperini non disdegnerebbe un ritorno a casa.

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  • L'ALLIEVO THIAGO MOTTA E LA STAGIONE AL GENOA

    L'allievo contro il maestro, dicevamo, termini spesso abusati ma non certo in questo caso.

    Thiago Motta infatti ha incrociato per la prima volta Gasperini quando era ancora un giocatore ai tempi in cui l'attuale tecnico dell'Atalanta guidava il Genoa.

    Un periodo non facile per l'italo-brasiliano, arrivato nel 2008/09 dall'Atletico Madrid e reduce da un gravissimo infortunio che lo aveva tenuto fuori a lungo.

    Tanto che Thiago Motta ha voluto pubblicamente ringraziare il suo ex allenatore durante la conferenza della vigilia: "Giochiamo contro un allenatore che conosco benissimo che mi ha aiutato tantissimo nella mia carriera. Fu lui a chiedermi se potessi giocare la partita successiva visto l'infortunio di Milanetto. Io ero fermo da tempo. Mi ha fatto ritrovare la voglia di giocare, il sorriso.Oggi non deve dimostrare più niente nella sua carriera sia a livello nazionale che internazionale". 

    Risultato? 27 presenze, sei goal e la chiamata dell'Inter con cui Thiago Motta conquisterà il Triplete nella stagione successiva.

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  • LA TESI DI THIAGO MOTTA SU GASPERINI

    Un maestro in campo, insomma, ma anche dopo l'addio al calcio giocato come dimostra la tesi presentata da Thiago Motta al corso di allenatore a Coverciano nel 2020.

    Tanti i riferimenti proprio al calcio di Gasperini, ritenuto un punto di riferimento dall'attuale tecnico bianconero. Nella tesi, dal titolo “Il valore del pallone. Lo strumento del mestiere nel cuore del gioco”, l'allenatore oggi all'Atalanta viene citato quattro volte.

    "La diversità culturale della Serie A, per la molteplicità dell'approccio o per contrasto delle nozioni a me care, ha permesso di alimentare ancor più la mia riflessione sulla centralità del pallone nell'espressione sia del gioco personale che collettivo, completando convinzioni e principi, anche nell'applicazione di fondamenti calcistici opposti. (…) In questo senso, la disparità intellettiva di “maestri” come Gian Piero Gasperini al Genoa e di José Mourinho all'Inter può riassumersi in un confronto di esperienze: nell'intervallo durante il derby di Milano del 29 agosto 2009; nella gestione della manovra d'attacco del club rossoblù”.

    E ancora si legge: "Al Genoa, Gasperini richiedeva una gestione più elaborata della verticalizzazione. Non solo tramite passaggi diretti tra le linee, ma privilegiando una struttura organizzata di passaggi. Spesso, mi capitava nel mio ruolo di regista, di servire il numero 9, Milito, in modo diretto, per verticalizzazione diretta. Per Gasperini serviva invece verticalizzare sfruttando l'intermediazione dei giocatori sulla trequarti. In tal sistema, la manovra non solo si sviluppava in modo verticale, ma permetteva anche a me di parteciparvi in modo proattivo, potendomi presentare nel settore dell'area avversaria e quindi moltiplicare le risorse per andare in goal. Con un gioco di passaggi verticali diretti all'attaccante - mi fece invece notare un giorno Gasperini - , potevo magari mettere in condizione di tiro Milito, ma mi escludevo automaticamente dall'azione e di conseguenza riducevo le alternative creative di squadra per arrivare al goal”.

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  • I PRECEDENTI TRA THIAGO MOTTA E GASPERINI

    Juventus-Atalanta non sarà la prima sfida in panchina tra Thiago Motta e Gasperini, ma come sono andati i precedenti?

    I primi due sono un incubo per l'allievo, che perde sia all'andata che al ritorno alla guida dello Spezia incassando addirittura otto goal contro l'Atalanta del Gasp.

    Le cose vanno decisamente meglio per Thiago Motta col Bologna: tre vittorie su quattro incroci, tra cui le due ottenute nella scorsa stagione.

    La prima sfida Thiago Motta-Gasperini con Juventus e Atalanta invece è terminata in parità nella gara d'andata giocata al Gewiss Stadium.

    Il bilancio, quindi, ad oggi è in perfetto equilibrio: tre vittorie per parte ed un pareggio.

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