Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Theo Hernandez MilanGetty Images

Theo Hernandez saluta il Milan: dall'arrivo con Maldini e lo Scudetto al mancato rinnovo e il calo di rendimento, i motivi dell'addio

Pubblicità

La separazione tra Theo Hernandez e il Milan è ormai imminente. Il terzino francese è a un passo dal trasferimento all’Al Hilal, club saudita guidato da Simone Inzaghi che ha già raggiunto un’intesa verbale con i rossoneri. 

Dopo il sì del calciatore ora l’Al Hilal deve finalizzare con il Milan per la cifra del cartellino. La scelta è stata fatta: Theo vuole cambiare aria dopo una stagione difficile e priva di stimoli. 

Il contratto in scadenza nel 2026 non sarà, dunque, rinnovato: tra domanda e offerta la distanza è troppo ampia. Con una proposta da 30 milioni di euro, l’Al Hilal si prepara a chiudere l’operazione, segnando la fine di un’era per il Milan.

  • MANCATO RINNOVO: UNA TRATTATIVA MAI NATA

    Alla base dell’addio c’è il gelo sul rinnovo contrattuale. Theo Hernandez guadagna attualmente 4,5 milioni di euro netti a stagione, ma ha chiesto quasi il doppio – circa 8 milioni – per prolungare l’accordo. Il Milan, al contrario, ha risposto con una proposta al ribasso, offrendo 4 milioni.

    Come riportato da' La Gazzetta dello Sport, i margini per un’intesa si sono da subito rivelati inesistenti.

    Di fronte a questo scenario, la società ha aperto alla cessione per non rischiare un addio a parametro zero nel 2026. L’Al Hilal ha colto l’occasione, presentando un’offerta che soddisfa il club e ora attende solo l’ok del calciatore.

  • Pubblicità
  • VOGLIA DI CAMBIARE: THEO PRONTO A VOLTARE PAGINA

    Il desiderio di Theo di cambiare aria è stato determinante. Secondo La Gazzetta dello Sport, è stato lo stesso giocatore a far sapere di voler lasciare Milano per trovare nuovi stimoli, dopo una stagione che lui stesso considera la peggiore da quando veste la maglia rossonera. 

    Il francese non ha mai legato con la nuova dirigenza e non si è mai sentito pienamente coinvolto nel progetto attuale. 

    Per questo, pur avendo rifiutato la ricca offerta del Como a gennaio, ora è pronto ad accettare la corte della società dell’Arabia Saudita.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • RENDIMENTO IN CALO: DA SIMBOLO A CORPO ESTRANEO

    Il campo ha parlato chiaro. Theo Hernandez non è più il giocatore devastante che aveva trascinato il Milan allo Scudetto del 2022. 

    Le sue prestazioni hanno perso brillantezza e sono diventate sempre più opache e discontinue. 

    Anche nei momenti di impiego, il suo contributo si è ridotto notevolmente, sia in fase offensiva che nella leadership. Un calo che ha portato il club a riconsiderare il suo peso nella rosa, e che ha aperto la strada all’addio imminente.

    Dai 7 goal e 5 assist in 36 gare della sua prima stagione in rossonero, quella 2019/2020, Theo Hernandez ha concluso quest’ultima con 5 goal e 6 assist in 49 partite. Numeri in percentuale nettamente inferiori e un calo progressivo dopo un inizio super e la vetta toccata nella sua seconda stagione a Milanello, quando collezionò 8 goal e 8 assist tra tutte le competizioni.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • UN’EREDITÀ DIFFICILE DA RACCOGLIERE

    Il vuoto che Theo lascia non è solo tecnico. In sei stagioni, il francese è stato molto più di un semplice esterno. Con le sue galoppate sulla fascia sinistra, è diventato il simbolo di un Milan moderno e aggressivo. 

    Scoperto da Paolo Maldini, cresciuto sotto la guida di Pioli, ha infiammato San Siro con accelerazioni inarrestabili. 

    Ma ora, con il trasferimento all’Al Hilal a un passo, il club rossonero si prepara a voltare pagina, lasciando andare un protagonista che ha segnato un’epoca ma che non faceva più parte del futuro.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0