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Tensioni nello spogliatoio del PSG: l’ucraino Zabarnyi avrebbe chiesto al cessione del russo Safonov

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Compagni di squadra al PSG, ma separati in casa per via del conflitto in corso tra Ucraina e Russia.

All’interno dello spogliatoio delle formazione campione d’Europa in carica c’è da fare i conti con la convivenza forzata tra il portiere russo Matvey Safonov e il neoacquisto ucraino Illia Zabarnyi.

Una situazione che dovrà essere gestita con delicatezza e nel miglior modo possibile da Luis Enrique, per evitare tensioni nello spogliatoio con conseguenti ripercussioni sull’armonia del gruppo, vero e proprio punto di forza nella passata stagione.

  • AVREBBE CHIESTO LA CESSIONE DEL COMPAGNO DI SQUADRA

    Difensore centrale classe 2002, l’ucraino Ilya Zabarnyiè stato acquistato dal PSG in estate: per strapparlo al Bournemouth sono stati necessari ben 63 milioni di euro. Secondo quanto raccontato dall'ex portiere ucraino Denys Boyko durante una trasmissione sul sito Football 360, per accettare la corte del PSG Zabarnyi avrebbe posto una condizione necessaria: la cessione del portiere russo Safonov. Uno scenario che non si è concretizzato.

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  • “PURTROPPO NON TUTTO VA COME UNO SI AUGURA”

    Nel corso del suo intervento a Football 360, l’ex portiere della Dinamo Kiev Denys Boyko svela nei dettagli la vicenda. Queste le sue verità: “Per fortuna Safonov non gioca e questo è già qualcosa di positivo. Ho parlato con Zabarnyi e so che aveva chiesto, come condizione per andare al Psg, che il russo non facesse più parte del club. Purtroppo non tutto può andare come si spera, come lo spera Ilya. Quella persona ha un contratto che non può essere rescisso”.

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  • SAFONOV È RIMASTO AL PSG

    Nonostante alcune voci di mercato, Safonov – che il PSG ha acquistato nell’estate del 2024 dal Krasnodar per 20 milioni di euro – è attualmente nella rosa del club francese a cui è legato da un contratto fino al 2029.  La scorsa stagione ha collezionato solo qualche presenza (10 in Ligue 1, 2 in Champions e 5 in Coppa di Francia) perché chiuso da Donnarumma e anche in questa stagione difficilmente avrà spazio dopo l’arrivo di Chevalier.

  • “INTERAGIRÒ CON SAFONOV SOLO SUL PIANO PROFESSIONALE”

    Zabarnyi si è esposto pubblicamente parlando in un video e raccontando la sua posizione:

    “Ringrazio il PSG per darmi la possibilità di giocare ai massimi livelli e di rappresentare il mio paese sulla scena internazionale. Allo stesso tempo il mio paese è in guerra totale da quattro anni. I russi sono degli aggressori che tentano invano di distruggere la libertà e l'indipendenza dell'Ucraina. La guerra continua e non ho alcuna relazione con nessun russo. Per quanto riguarda il mio compagno di squadra (Safonov, ndr), devo interagire con lui sul piano professionale, in allenamento. Rispetterò i miei obblighi verso il club, ma tengo a sottolineare che finché la guerra continua, sostengo pienamente l'isolamento del calcio russo nel mondo”.

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  • LUIS ENRIQUE: “IL CALCIO CREA UNIONE E NON SEPARAZIONE”

    Una situazione dunque davvero molto delicata che Luis Enrique dovrà essere bravo a gestire. “Lo sport e il calcio in particolare siano il modo migliore per includere le persone e creare unione e non separazione”, le parole del tecnico sulla vicenda. Ma il lavoro diplomatico del tecnico del PSG potrebbe essere solo all’inizio.

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