"Non capisco mai come fanno i medici a fare certe cose: secondo me sono sottopagati per quello che fanno. Son stato nelle buone mani nel momento giusto, da vero portiere ho parato": è un racconto sentito, quello di Stefano Tacconi a Verissimo.
Sono passati i mesi, più di un anno dall'aneurisma che lo ha colpito, ma né l'ex portiere della Juventus e della Nazionale, né sua moglie, Laura Speranza, riescono a ricordare il duro percorso di riabilitazione.
Un iter caratterizzato da continue allucinazioni: insomma, un momento molto complicato, che Tacconi ha affrontato con tutta la forza possibile.
