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De Rossi de zerbiGetty Images

Svelata l'ammirazione di De Rossi per De Zerbi: "È un genio, uno di quelli che ha cambiato il calcio"

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Daniele De Rossi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match che vedrà la Roma impegnata allo Stadio Olimpico contro il Torino.

Il tecnico giallorosso va alla caccia della quinta vittoria in sei partite dal suo approdo in Serie A per accorciare il gap sulla zona Champions League, considerando anche lo scontro diretto tra Milan e Atalanta che andrà in scena a San Siro.

Di seguito tutte le dichiarazioni dell'allenatore romanista.

  • COME STA LA ROMA

    "La squadra sta bene di testa. Siamo tutti contenti, si sta bene nell ospogliatoio, come succede quando si vincono queste partite. Qualche strascico fisico però ci sarà, perché abbiamo giocato e corso per tanti minuti. Qualcosa pagheremo, ma cercheremo di non pagare facendo le scelte giuste".

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  • IL TORINO DI JURIC

    "Sono squadre difficili da affronatre, meno da inquadrare perché hanno una loro identità. Juric lo ritengo un grande allenatore, è stato tra i primi che ho spiato e con me è stato gentilissimo. Lo ritengo forte. Forse è la peggior squadra da affrontare dopo 120 minuti di partita in Coppa. Ma ci faremo trovare pronti. Quest'anno sotto il profilo difensivo hanno un rendimento da Champions quasi. Sarà una bella sfida".



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  • TURNOVER OBBLIGATO

    "Questa sarà una partita tosto. Sbornia post coppa? Se entreremo con la testa sbagliata significa che avrò sbagliato tutto. Domani voglio vedere l'atteggiamento di una squadra che scende in campo per vincere la partita. Non bisogna fermarsi, c'è da correre. E' bello godersi e festeggiare serate come quelle di giovedì, ma se domani entra in campo una squadra. Qualcuno verrà cambiato. Non amo fare troppo turnover, ma giovedì c'è stata una variabile importante, ovvero mezz'ora in più di partita e anche lo stress dei rigori. Voglio capire come stanno i ragazzi".

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  • LA CONDIZIONE FISICA DELLA ROMA

    “Qualcosa abbiamo cambiato senza dubbio. Con il Cagliari abbiamo giocato bene il secondo tempo, così come a Frosinone. A Salerno forse abbiamo fatto meglio il secondo tempo che il primo, a Rotterdam abbiamo pareggiato nella ripresa. La domanda che mi hai fatto si potrebbe leggere così: cosa hai cambiato all’intervallo per partire così forte? Penso che nel calcio ci siano anche gli avversari, non ho letto tanti giornali, ma non so se avete analizzato che squadra sia il Feyenoord, probabilmente le future destinazioni di questi giocatori.

    Con l’Inter hai fatto meno bene nel secondo tempo, ma ci sono squadre che decidono di giocare. Non dovrebbe succedere chiaro, ci sono stati dei momenti dove il Feyenoord ha spinto un po’, il sogno mio è giocare tutti i 90’ come il primo tempo contro l’Inter, ma ci vuole lavoro, tempo, qualità dei giocatori e dell’allenatore, magari ci arriveremo. Dopo 40 giorni di lavoro non sono preoccupato per la metodologia di lavoro, abbiamo i numeri sugli scatti, sulle distanze, c’è poco da essere preoccupati”.

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  • LE CONDIZIONI DI SMALLING

    "Sta bene. Sappiamo che non potrà fare novanta minuti quindi dobbiamo valutare se farlo partire dall'inizio e poi spendere un cambio oppure inserirlo a gara in corso. Lo vedo bene, lo vedo più sciolto nei movimenti e lo valuteremo nelle prossime ore”.

  • LA SFIDA CON DE ZERBI

    “Se c'era un avversario che volevo evitare era il Brighton. E' una squadra che ha fatto male a tante big in Inghilterra. Stimo De Zerbi, ma con me in particolare è stato tipo un libro aperto, mi ha messo a disposizione libri, dati, mi ha dato parole di conforto, poi le nostre figlie sono amiche, si vedono ai Roma Club di Londra per vedere le partite della Roma, anche se immagino che sua figlia non sarà con la sciarpa della Roma contro di noi.

    Questa cosa ci ha unito molto di più, penso che sia un genio, può piacere o no ma ha portato qualcosa di nuovo e chi lo fa è un allenatore geniale. Non puoi scimmiottare chi è geniale da quel punto di vista, ma ritengo sia uno che ha cambiato qualcosa e che tutti vogliono imitare”.

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  • LUKAKU E ABRAHAM INSIEME?

    Quando l’ho visto vicino a Abraham ho pensato subito che avrei voluto farli giocare insieme, poi dobbiamo vedere quando tornerà Tammy che è fuori da diversi mesi. È un’idea che può piacermi ma non è la certezza del mio futuro. Lukaku è stato tra i primi a correre verso la Sud, non abbiamo nemmeno analizzato il rigore sbagliato perché capita, so solo che al 120’ è scattato, ha dribblato l’avversario e il portiere ha fatto un miracolo. Ci saranno dei momenti dove toccherà la palla, farà goal e ci porterà in trionfo, è tranquillo e sereno. Se gli attaccanti non segnano per un paio di partite si avviliscono, ma lui ha segnato all’andata con il Feyenoord e non potrei essere più contento di lui".

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