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Spalletti Domenichini BaldiniGetty

Spalletti senza il fido Daniele Baldini alla Juventus: "Sono rimasto sorpreso, ma devo accettarlo"

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Prima uscita pubblica da allenatore della Juventus per Luciano Spalletti, scelto dalla dirigenza bianconera in sostituzione dell'esonerato Igor Tudor.

Il 66enne tecnico ha preso parte alla conferenza di presentazione, in cui ha avuto modo di fare una precisazione sul proprio staff tecnico: che, per la prima volta dopo tanti anni, non avrà al suo interno Daniele Baldini.

Classe 1964, Baldini ha deciso di sua spontanea volontà di interrompere la collaborazione con Spalletti, come rivelato da quest'ultimo in sala stampa.

  • LO STAFF DI SPALLETTI

    "Ho portato con me tre collaboratori tecnici e un preparatore atletico. Alla Juventus sono forniti di tutte le altre figure in maniera corretta, c'è solo da prendere un po' di confidenza: attraverso questa conoscenza indiretta si sanno ormai tante cose che devono essere verificate direttamente. Questi sono: Domenichini, Martusciello, Russo e Sinatti".

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  • FINE DEL RAPPORTO CON BALDINI

    "Volevo spendere due parole in favore di Daniele Baldini che ha deciso di terminare questa storia: l'ha deciso totalmente lui, io ci sono rimasto anche un po' sorpreso quando me lo ha detto. Lo ringrazio per tutto quello che mi ha messo a disposizione, per tutto quello che ho imparato perché lui è uno di quelli svegli che sanno fare il proprio lavoro. Con quel fisico lì, se non fosse stato sveglio, non sarebbe arrivato dove è arrivato lui da calciatore. Mi dispiace ma devo assolutamente accettare quella che è la sua volontà".

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  • LA CARRIERA DI BALDINI: 20 ANNI CON SPALLETTI

    Dopo aver tentato senza molta fortuna l'avventura da allenatore all'Empoli e alla Lucchese, Baldini ha intraperso il percorso da collaboratore di Spalletti nel 2005, col passaggio di quest'ultimo alla Roma.

    Da allora ha sempre fatto parte dello staff del tecnico di Certaldo, seguito anche in Russia allo Zenit San Pietroburgo nel quinquennio 2009-2014. Successivamente il sodalizio è continuato con la seconda parentesi alla Roma, all'Inter, al Napoli e infine in Nazionale, ultima avventura condivisa prima della fine del rapporto.

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