La strada più facile non è mai anche quella giusta. L'allontanamento di Luciano Spalletti dalla panchina azzurra, per essere chiari, non risolverà tutti i problemi dell'Italia.
Le colpe del CT, dalla scelta degli uomini alla comunicazione fino all'integralismo tattico, sono tante ed evidenti. Ma cambiare l'allenatore è il rimedio usato troppo spesso per nascondere la polvere sotto al tappeto.
E di polvere, dalle parti di Coverciano, ce n'è davvero tanta. Ecco perché, una volta sistemata la questione panchina, serve una vera e propria rivoluzione culturale ancora prima che tattica.
L'Italia ha bisogno di liberare il talento che, seppure minore rispetto ad altre nazionali al momento, c'è anche da queste parti. Senza paura.

