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Luciano Spalletti Belgium Italy press conference 13112024Getty Images

Spalletti fa un bilancio prima di Italia-Francia: "Fallimento solo contro la Svizzera, mi sento responsabile"

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Conquistati matematicamente i quarti di Nations League, l'Italia vuole blindare il primo posto del girone contro la Francia.

La sfida si gioca domenica sera sul palcoscenico di San Siro, agli Azzurri basterà non perdere con più di due goal di scarto.

All'andata infatti l'Italia aveva vinto 3-1 in casa della Francia, iniziando un cammino praticamente perfetto dopo la delusione di Euro 2024.

Ma chi giocherà Italia-Francia? Di seguito le indicazioni di Spalletti nella conferenza della vigilia.

  • IL PARAGONE CON RIVA

    Domenica sera prima di Italia-Francia verrà ricordato Gigi Riva, questo il pensiero di Spalletti: "Può essere un simbolo a cui possiamo attaccarci tutti. Lui con le poche parole accompagnava poi i fatti sul campo. Rombo di Tuono è il soprannome perfetto perché faceva rumore il suo silenzio, quando c'era da giocare tirava quelle cannonate che facevano parlare di lui. Dobbiamo essere una squadra che fa vedere qualità senza chiacchierare troppo".

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  • L'OBBLIGO DELL'ITALIA

    Spalletti chiede poi alla squadra massimo impegno contro la Francia: "Sapere che lo stadio sarà pieno, sapere che abbiamo avuto 7 milioni di spettatori anche se eravamo in concomitanza con il match di un campione come Sinner. Sono numeri che ci impongono impegno e serietà maniacale che dobbiamo far vedere in partita.Domani sarà così perché alla Francia verrà facile voler vincere la partita, noi potremmo fare qualche riflessione in più ma non dobbiamo farlo. Sono sicuro che andremo a fare la partita che meritano le persone che verranno a vederci".

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  • IL RIMPIANTO DI SPALLETTI

    Il Ct fa un bilancio della sua esperienza sulla panchina della Nazionale e sottolinea: "Si è sicuramente sbagliato una partita, quella contro la Svizzera. Ed è quello che mi porto dietro e a cui faccio riferimento. Mi reputo molto responsabile di quella sconfitta. Dopo abbiamo cercato di fare cose differenti e per il momento qualcosa l'abbiamo fatto in modo corretto. C'è stato un fallimento solo in quella partita, anche se non vanno dimenticate le squadre fortissime che abbiamo affrontato.

    Cosa è cambiato? Avere il piacere di gioire, veder vincere il proprio compagno. In questo momento la cosa più importante è far sentire che stiamo apprezzando il loro attaccamento alla maglia, il loro spirito e il loro impegno. È una cosa che dobbiamo riconoscere, sono qualità enormi, poi il risultato spesso ne è una conseguenza".

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  • L'IMPORTANZA DEL CENTROCAMPO

    Nel calcio moderno gioca un ruolo fondamentale il centrocampo, Spalletti sottolinea: "Per giocare bene la partita devi avere giocatori che la sanno interpretare e i centrocampisti hanno qualcosa in più su questo. Bisogna saper intuire gli spazi che si creano grazie a questi nuovi modi di stare in campo. Quando vedo le grandi squadre come Real, City o Barcellona, vedo che loro fanno sempre bene le cose normali in modo ripetuto. C'è anche la grande giocata del campione, ma è difficile che sbaglino un passaggio. Noi dobbiamo acchiappare quella cosa lì con la scelta che abbiamo fatto a centrocampo".


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  • LA FORMAZIONE CONTRO LA FRANCIA

    Spalletti non si è sbilanciato sulla formazione che giocherà contro la Francia: "Penso sempre allo stesso modo, a volte anche nel nostro campionato ci sono tante partite, però l'affaticamento è spesso mentale, questi ragazzi sono delle macchine, ormai hanno dei muscoli... Quando c'è una squadra che ha molti infortunati è sempre la squadra che ha difficoltà, che ha la pressione e la ruggine dei mancati risultati. La conclusione è che sono convinto che vedremo una palla che viaggia e che va forte".

    Kean però dovrebbe scendere in campo dal 1': "È possibile che sia della partita, è uno bravo a tenere palla, a fare la boa che poi aspetta il calciatore a sostegno".

    Il Ct infine spende parole importanti per un altro azzurro, paragonandolo a Sinner: "Chi può essere il nostro Sinner? È bene non fare mai paragoni, un calciatore che va oltre questa normalità di palleggio... Maldini mi dà l'impressione di avere il colpo facile, l'eleganza, la sostanza di poter creare qualcosa di super facile ed esclusivo".

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