Il re è nudo, viva il re. L'esonero di Luciano Spalletti, come sempre avviene in questi casi, mette i giocatori di fronte alle loro responsabilità.
Gli alibi per la Nazionale, insomma, sono davvero finiti. E battere la Moldavia, possibilmente con molti goal di scarto, rappresenta l'unico modo per mostrare un po' di orgoglio dopo il disastro di Oslo.

Anche perché qualcuno, forse, nella sfida di lunedì sera non si gioca solo la possibilità di giocare i prossimi Mondiali ma anche il futuro in azzurro.
La pazienza è finita. L'ora di dimostrare l'attaccamento alla maglia azzurra, richiamato anche dal presidente federale Gravina, è adesso.
