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Dumfries InterGetty Images

Sky Sport - Inter-Dumfries, la verità sulla scadenza della clausola rescissoria: la cifra per l'addio ed entro quando può essere attivata

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Non sarà il 15 luglio, ma il 31 luglio la data da cerchiare in rosso per il futuro di Denzel Dumfries. Lo rivela Sky Sport, che ha smentito le precedenti indiscrezioni fissando al termine del mese la scadenza della clausola rescissoria da 25 milioni di euro valida solo per l’estero. 

La clausola, inserita al momento del rinnovo di contratto firmato lo scorso novembre fino al 2028, rappresenta oggi una seria minaccia per l’Inter, che rischia di perdere il proprio esterno titolare per una cifra ritenuta inferiore al suo reale valore di mercato. 

L’olandese, autore di una stagione ad altissimo livello, ha attirato l’interesse di club di primo piano come il Barcellona e il ManchesterCity

Il pagamento della clausola, da versare in un’unica soluzione, rappresenta un’opportunità per gli acquirenti, ma un problema per il club nerazzurro, che potrebbe subire un’uscita strategica difficilmente colmabile a breve termine.

  • IL RINNOVO TRA INCERTEZZE E COMPROMESSI

    La clausola rescissoria attiva fino al 31 luglio è il frutto di un difficile compromesso raggiunto tra Dumfries e l’Inter nel novembre 2024. Dopo mesi di esitazioni e trattative, l’olandese ha accettato di prolungare il contratto fino al 2028. 

    In cambio, però, il suo entourage di allora, l’agenzia Wasserman, ha ottenuto l’inserimento di una clausola d’uscita da 25 milioni di euro, valida solo per le squadre estere. 

    Si trattava di una mossa necessaria per evitare la partenza a parametro zero, scenario che si stava avvicinando pericolosamente. 

    Il prolungamento è stato firmato con un netto aumento dell’ingaggio, salito fino a 4 milioni di euro netti all’anno.

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  • GLI OCCHI DEL BARCELLONA

    Il valore contenuto della clausola ha destato l’attenzione di numerosi club europei, in particolare del Barcellona e del Manchester City. I catalani hanno inserito Dumfries in cima alla lista per rinforzare la fascia destra, dove attualmente l’unica opzione è Jules Koundé.

    Il tecnico Hansi Flick gradisce il profilo dell’olandese, ritenuto ideale per aggiungere fisicità a una rosa tecnica ma poco strutturata. 

    Ma l’età del giocatore — classe 1996 — e l’adattamento a un modulo difensivo a quattro, meno familiare per l’ex PSV, rappresentano degli ostacoli. Inoltre, il Barça ha al momento altre priorità di mercato.

    Nonostante queste riserve, il nome di Dumfries resta una delle opzioni più concrete per la dirigenza blaugrana, anche in seguito al rifiuto di Nico Williams, rimasto all’Athletic Bilbao. 

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  • L’OMBRA DEL CITY E IL FASCINO DELLA PREMIER

    In Inghilterra, il Manchester City di Pep Guardiola ha mostrato attenzione per Dumfries. Il tecnico spagnolo è alla ricerca di nuovi esterni e ha già messo nel mirino anche Cambiaso della Juventus. 

    L’olandese piace per la sua capacità di coprire tutta la fascia e per l’esperienza internazionale. Il club inglese, meno vincolato da limiti di spesa rispetto al Barça, potrebbe rappresentare una minaccia concreta per l’Inter. 

    Il giocatore stesso gradirebbe il trasferimento, attratto dalla possibilità di giocare in Premier League e sotto la guida di Guardiola.

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  • RENDIMENTO IN CRESCITA

    L’ultima stagione ha segnato un punto di svolta nella carriera di Dumfries. L’esterno ha messo a segno 11 reti, record personale, ed è stato decisivo nella semifinale di andata della scorsa Champions League con una doppietta contro il Barcellona al Camp Nou. 

    Anche nel ritorno a Milano ha offerto una prestazione dominante, contribuendo alla rimonta firmata da Acerbi. 

    Queste prestazioni hanno innalzato il suo valore tecnico e mediatico, rendendo i 25 milioni della clausola una cifra quasi irrisoria rispetto al rendimento espresso.

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  • IL VALORE A BILANCIO

    Secondo un’analisi pubblicata da Calcio e Finanza, la cessione di Dumfries a 25 milioni porterebbe all’Inter una plusvalenza significativa. Il valore netto del giocatore a bilancio è di circa 1,8 milioni al 30 giugno 2025

    Una vendita in questa sessione genererebbe dunque una plusvalenza di circa 23,2 milioni.

    A ciò si sommerebbero il risparmio di circa 600mila euro di ammortamento e quello sullo stipendio lordo annuo di oltre 5,2 milioni, per un impatto economico complessivo vicino ai 29 milioni di euro.

  • DUBBI ED EREDE

    Nonostante il beneficio economico, l’Inter rischia di perdere un titolare per una somma non proporzionata al valore tecnico attuale. Il discorso di Lautaro Martinez dopo l’eliminazione dal Mondiale per Club potrebbe essere stato rivolto anche a Dumfries, che appare ormai sempre più vicino all’uscita.

    Il recente avvicinamento del giocatore all’agenzia di Jorge Mendes è interpretato come un segnale ulteriore di addio imminente.

    Sul piano tecnico, la cessione aprirebbe un vuoto difficile da colmare. Il neoacquisto Luis Henrique mostra buone qualità, ma non sembra ancora in grado di raccogliere l’eredità dell’olandese. 

    La clausola rescissoria rappresenta oggi per l’Inter un’arma a doppio taglio: creata per proteggere il club da una partenza a zero, rischia ora di favorire una cessione a basso costo in un momento cruciale del mercato.

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