Immaginate di giocare in Serie A a 21 anni. Chiaro, non siete il primo e non sarete l'ultimo a farlo: ce ne sono stati e ce ne saranno decine, centinaia, migliaia. E ora immaginate di farlo a 38: qui è un pochino più difficile, perché l'età è quella che è e maturità, per un calciatore, fa rima con anzianità e acciacchi.
Simone Aresti ha vissuto entrambe le sensazioni. In A ci ha giocato quando aveva 21 anni e pure ora che ne ha 38. Solo che in mezzo ha vissuto un buco temporale di quasi un ventennio: 17 anni, per la precisione. 17 anni senza mai calcare i terreni di gioco della massima serie.
Il caso particolare di un Cagliari-Fiorentina che per i sardi ha rappresentato soprattutto l'occasione per salutare Claudio Ranieri, alla fine, è stato questo. Una curiosità bella e buona nel contesto di una notte che per gli isolani è stata decisamente speciale.
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