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Sigurdsson IslandaSKY

Dall'inferno al paradiso: la rinascita di Sigurdsson, in goal dopo quasi 3 anni con l'Islanda

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C'è poco da dire, in questi casi parla il campo. Non solo per i due goal messi a segno contro il Liechtenstein, avversario modesto, quanto per quello che le due reti valgono: uno schiaffo al recente passato, grazie al calcio.

Gylfi Sigurdsson la notte del 16 ottobre 2023 la ricorderà a lungo come quella "della rinascita", dall'inferno al paradiso: importantissima dal punto di vista simbolico, dopo anni d'angoscia.

Perché a Reykjavik non è solo ritornato uno dei giocatori più talentuosi della storia del calcio islandese, quanto un uomo che negli ultimi anni si è trovato ad affrontare accuse pesantissime, dopo una denuncia per pedofilia da cui è stato prosciolto.

  • DUE ANNI D'INFERNO

    Riepiloghiamo la vicenda: nel 2021 Sigurdsson viene denunciato con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di minori.

    Ciò lo porta a essere estromesso sia dall'Everton che da tutto il mondo del calcio: i tempi della giustizia, poi, hanno previsto un iter che ha richiesto anni, prima della risoluzione.

    Così, dopo due anni d'inferno, Sigurdsson è stato prosciolto ufficialmente dalle accuse, ritornando a giocare.

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  • IL RITORNO AL GOAL

    Con il ritorno al terreno di gioco, grazie al Lyngby, squadra danese che lo ha ingaggiato a fine agosto, ha riguadagnato anche la Nazionale islandese, scendendo in campo il 13 ottobre contro Lussemburgo.

    Contro il Liechtenstein, poi, torna al goal dopo quasi tre anni dal 12 novembre del 2020, data in cui ha giocato contro la Danimarca.

    Al 22' trasforma un calcio di rigore: di forza, di rabbia. Al 49', poi, porta il parziale sul 3-0 diventando il miglior marcatore della storia dell'Islanda. Rinascendo del tutto, finalmente.

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