Shim Mheuka: il talento generazionale dell'attacco del Chelsea

Sebbene Mheuka sia nato a Birmingham da genitori zimbabwiani, in realtà ha mosso i suoi primi passi accademici a 170 miglia di distanza, sulla costa meridionale. L'acquisizione di innumerevoli giocatori del Brighton da parte del Chelsea è diventata ricorrente, come accaduto con Joao Pedro acquistato per 60 milioni di sterline (82 milioni di dollari) che si unisce a Moises Caicedo e Marc Cucurella.

Mheuka si è unito all'accademia dei Seagulls all'età di nove anni e ha fatto rapidi progressi, debuttando per l'Under 18 a soli 14 anni. I segnali che fosse un predestinato c'erano tutti. Descritto come "uno degli attaccanti più emozionanti nel calcio giovanile" dall'esperto di accademia The Secret Scout all'epoca, a 15 anni Mheuka si è unito al Chelsea nel luglio 2022, con i Blues successivamente costretti a pagare un risarcimento di ben 1 milione di sterline, che potrebbe salire a 4,25 milioni di sterline in base alle presenze.

Nel 2024 viene promosso nell'Under 21 e con le sue prestazioni si guadagna qualche convocazione in prima squadra, debuttando con Enzo Maresca durante la fase a gironi della Conference League con l'Astana in Kazakistan.

"È un momento che ricorderò sempre," ha detto in un'intervista interna. "Ero elettrizzato solo per il fatto di viaggiare e far parte della squadra, ma entrare in campo e fare il mio debutto è stato qualcosa di completamente diverso. Prima di entrare, ho fatto un respiro profondo e mi sono ricordato perché ero lì. Sembrava uno di quei sogni che hai giocato nella tua testa 100 volte, ma in quel momento mi sono sentito pronto. Avevo lavorato duramente, giorno dopo giorno, dietro le quinte. Volevo solo sfruttare al meglio quell'opportunità."

Dopo essere stato convocato in prima squadra ma lasciato in panchina per la sconfitta contro l'Aston Villa a fine febbraio, l'attaccante è entrato a Stamford Bridge pochi giorni dopo nei minuti finali della vittoria per 4-0 sul Southampton.

"Fare il mio debutto in Premier League lì... È difficile da descrivere," ha detto al sito web del Chelsea. "L'atmosfera, l'energia, la passione dei tifosi - tutto ti colpisce all'improvviso. Il rumore dei tifosi, il battere dei cancelli, i cori, ti vengono i brividi. Cresci sognandolo, e quando alla fine accade, è meglio di quanto avessi mai immaginato.

"Non mi aspettavo molta reazione dai tifosi perché sono ancora giovane, ma sono stati incredibili. Ciascuno di loro mi ha sostenuto. Cerchi di rimanere concentrato e nel momento, ma momenti come quello sono speciali. È tutto ciò per cui ho lavorato. Sperimentarlo in una maglia del Chelsea al Bridge, lo porterò con me per sempre."

Dotato di una corporatura imponente, è piuttosto sorprendente che Mheuka ha già dimostrato di avere qualità a sufficienza.

Forte tecnicamente, è abile nel ricevere la palla in profondità e avanzare, oppure utilizzare la sua ottima capacità di tenuta per darsi il tempo di trovare un passaggio e collegare il gioco. Questi attributi probabilmente riflettono anche la sua versatilità, con Mheuka in grado di operare come seconda punta, come numero 10 o su entrambi i lati del campo.

Non ci sono evidenti difetti nel gioco di Mheuka. Dovrà lavorare sulla sua capacità decisionale nell'ultimo terzo del campo man mano che acquisirà esperienza e sulla sua abilità nel gioco aereo.

Se vogliamo essere critici, si potrebbero trovare difetti in alcune delle sue posizioni quando arretra per ricevere il pallone, poiché a volte si trova a sbattere contro le difee avversarie. Ma per ora, il Chelsea è entusiasta dei progressi di Mheuka: i Blues hanno un talento tra le mani .

Data la sua abilità e versatilità, il confronto più ovvio tra quelli che giocano attualmente in Premier League è probabilmente con l'attaccante olandese del Manchester United Joshua Zirkzee. Potrebbe essere un paragone che fa suonare campanelli d'allarme per i tifosi del Chelsea visti i problemi di Zirkzee con i gol e la coerenza a Old Trafford ma, come Mheuka, non è un tradizionale numero 9 ed è abile a retrocedere per collegare il gioco, mentre la sua abilità tecnica è eccezionale.

Mheuka è simile in quanto non è propriamente un centravanti prolifico, ma può anche agire come playmaker mentre fraseggia con gli altri attorno a lui. Zirkzee era, ovviamente, anche parte di una squadra ha avuto grandi difficoltà in questa stagione.

La Conference League ha rappresentato la competizione ideale per permettere al Chelsea di dare spazio ai talenti del settore giovanile minuti in prima squadra nel 2024-25, ma un ritorno in Champions League la prossima stagione significa che sarà molto più difficile ottenere spazio- soprattutto dopo gli arrivi di Pedro, Liam Delap e Jamie Gittens, per non parlare del prodigio brasiliano Estevao.

È probabile che Mheuka vada in prestito in Championship o allo Strasburgo (di proprietà BlueCo), se ritenuto pronto per quel significativo salto di qualità.

Tuttavia, dato che ha ancora solo 17 anni, un'altra stagione tra gli U21 e la prima squadra - dove continuerebbe a raccogliere esperienza anche solo sul campo di allenamento - non è esclusa. Il Chelsea sa di avere tra le mani un gioiello e vorrà gestirlo con cura.