C'è un passaggio, su tutti, che va analizzato: quello che riguarda il "blocco Roma e Juventus", citato nella lettera e gestito non nel migliore dei modi d Bertolini.
"Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia. Tutto questo non è bastato perché evidentemente è mancato qualcos’altro. In nazionale c’è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus che hanno fatto qualcosa di importante in Champions League. Pensiamo sia dunque lecito domandarsi come mai, una nazionale formata da quel blocco di giocatrici, impreziosito da calciatrici di altri club importanti e da giovani di talento, faccia così tanta fatica prima e un europeo e poi a un mondiale".
Le calciatrici della Nazionale hanno poi rimandato al futuro i discorsi di rilancio, auspicando una crescita del sistema.
"Siamo convinte che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo state messe nelle condizioni di poterlo fare. Noi lavoreremo ancora più duro per migliorarci a livello internazionale, ma dato che dagli errori si può sempre imparare ci auguriamo un futuro più presente, all’altezza della crescita del nostro calcio per riuscire ad esprimerci al 100% e rappresentare il nostro paese al meglio delle nostre possibilità”.