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Bologna Napoli Serie AGetty Images

La Serie A più equilibrata di sempre? No, la situazione è la stessa di un anno fa

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Chi vuol prendersi la Serie A? Nessuno, a quanto pare. O meglio, tutte vorrebbero, ma nessuno riesce a tramutare in realtà i propri desideri. L'ultimo turno pre-sosta, l'undicesimo di campionato, mantiene un equilibrio totale nelle prime posizioni. La sconfitta del Napoli, le vittorie di Inter e Roma, il successo del Bologna e i pareggi di Milan e Juventus permettono a sei squadre di essere racchiuse nel giro di appena sei punti.

Con una vittoria si arriva in vetta, con una o più sconfitte al massimo si devono recuperare pochi punti. Questa è la realtà della prima parte di stagione, in cui nessuna big è una schiacciasassi. Sul percorso ci sono squadre che combattono fino all'ultimo secondo, ma c'è anche un notevole clima di autosabotaggio in cui sembrano, chi più chi meno, incappare tutte le grandi.

Non si tratta però di una prima volta assoluta in Serie A, considerando che proprio nella più recente stagione del passato si è verificato la stessa situazione. Anzi, dati alla mano anche con un equilibrio ulteriormente maggiore, seppur di un solo punto.

  • COME UN ANNO FA

    Dopo l'undicesimo turno di Serie A 2024/2025, erano sei le squadre in lotta per le prime posizioni, ma rispetto all'attuale situazione in cinque punti e non in sei. 

    Il Napoli di Conte si trovava da sola in vetta con 25 punti, seguita dall'Inter con 23. A 22, invece, si trovavano Fiorentina, Atalanta e Lazio, con la Juventus appena dietro a 21.

    Anche nell'attuale classifica la Juventus è l'ultima delle grandi, con 19 punti, a -2 dal Bologna e dall'Inter. A 22 si trovano Napoli e Milan, mentre in testa con 24 ci sono Inter e Roma, entrambe vittoriose nell'undicesimo turno.

    Nel discorso può comunque rientrare anche il Como a 18 punti, una squadra che sta lavorando per diventare una big in virtù di investimenti, risultati e mentalità vincente.

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  • LA FUGA DEL 2024/2025

    Migliaia di tifosi si auguravano che la Serie A potesse avere tre o più squadre in lotta per lo Scudetto fino a maggio, ma la realtà è stata ben diversa. Con così tanti club ravvicinati l'equilibrio cambia rapidamente quasi sempre, tanto che prima della conclusione del girone d'andata la speranza era già stata soffocata.

    Dopo il 18esimo turno, infatti, Napoli, Atalanta e Inter si trovavano separate da un solo punto (41 per Dea e azzurri, 40 per il team di Simone Inzaghi), con Fiorentina, Lazio, Juventus e Bologna via via sempre più distanti.

    Alla fine, come noto, Inter e Napoli sono rimaste le uniche in corsa per lo Scudetto già al termine del 22esimo turno.

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  • L'ATTUALE SERIE A

    Lo Scudetto 2025/2026 sarà una lotta tra cinque/sei squadre fino a maggio? A livello di spettacolo sarebbe una manna dal cielo (nonostante le singole partite in sè siano sempre meno divertenti per i tifosi, visti i dati realizzativi che non hanno eguali negativi in Europa), ma la sensazione è che nei prossimi turni cominceranno le mini-fughe di due-tre team.

    Nonostante le big facciano a gara a chi si ferma sul più bello, tra le eliminazioni in Europa e le rose ben diverse a disposizone degli allenatori, difficilmente ci saranno più di tre squadre realmente in lotta per conquistare il titolo dopo l'inverno.

    Poi, come sempre, sarà il campo a parlare e lo sport più indecifrabile del mondo a dover rispondere. Una formula magica non esiste e non esisterà mai in termini di previsioni perfette.

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  • LA RIPRESA DEL CAMPIONATO

    Nel prossimo turno, il dodicesimo, ci sarà un grande scontro diretto tra le prime sei squadre del campionato: il Derby della Madonnina tra Inter e Milan.

    Per il resto il Napoli sfiderà l'Atalanta in un match che potrebbe dire molto sul futuro del tecnico Antonio Conte, per nulla in bilico ma autore di uno sfogo ben chiaro dopo la sconfitta di Bologna. A proposito del team emiliano, i rossoblù giocheranno in trasferta a Udine, mentre la Juventus viaggerà al Franchi per affrontare la Fiorentina di Paolo Vanoli.

    La Roma, infine, sarà ospite della Cremonese.

    La dodicesima giornata sarà quella di una primi mini-fuga? Difficile, considerando il solo scontro diretto in calendario e l'impossibilità di andare oltre i tre punti di vantaggio.

    Per ora l'equilibrio è totale, come lo era un anno fa. Ma la situazione, a meno di sorprese eclatanti, cambierà tra dicembre e gennaio. E se così non fosse, ben venga.

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