Non è tanto il primo goal, di cui si parlerà a lungo, quanto la preparazione per il secondo che rende chiaro il senso di "crescita e maturazione calcistica" di Gianluca Scamacca, dal suo arrivo all'Atalanta.
Riceve al limite dell'area, poi se la sposta sul destro e scarica un tiro imprendibile per Etrit Berisha, pur sul suo palo: una rete dell'attaccante puro.
Ma c'è di più: il senso della porta, dopo quello del posizionamento abbassandosi a farsi dare palla, è frutto del lavoro di Gian Piero Gasperini, che sta sapendo esprimere al meglio tutti i valori calcistici del centravanti ex Sassuolo.




