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Saelemaekers BolognaGetty

Saelemaekers ha ritrovato il sorriso dopo l'addio al Milan: "Avevo perso la gioia"

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Non è stato un avvio di stagione semplice, per Alexis Saelemaekers: dopo l'arrivo al Bologna ha dovuto affrontare un periodo da infortunato, prima di rientrare a disposizione di Thiago Motta.

Quel che, però, conta per il belga è lo stato d'animo vissuto dal trasferimento in rossoblù: "Avevo perso gioia e anche la fiducia nelle persone, il sorriso".

Intervenuto a "La Gazzetta dello Sport", Saelemaekers si è raccontato parlando dell'ultimo anno al Milan e di ciò che ha provato nello stesso.

  • UN ULTIMO ANNO COMPLICATO

    Parlando del suo trasferimento al Bologna e del colloquio con Thiago Motta, Saelemaekers si è anche riferito all'ultimo anno in rossonero.

    "Ci siamo parlati: da un allenatore non ho mai ricevuto parole come le sue. Avevo perso la gioia, nell'ultimo anno al Milan non ho avuto tanto tempo per giocare né fiducia. Ero giù, ecco. 'Tu sarai importante per me', mi ha detto in sintesi. Semplicità che mi ha ridato il sorriso".

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  • SAELEMAEKERS PORTIERE?

    Scherzando, Saelemaekers ha parlato anche dei tanti ruoli ricoperti in carriera.

    "Anche il portiere: adesso Motta lo sa, se succede come a Giroud, ci sono. Ho fatto il terzino destro e sinistro, mezzala, trequartista, l'ala di qua e di là, il portiere e il centravanti. Basta che non mi mettano centrale di difesa".

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  • L'ADDIO AL MILAN

    Uno dei tanti punti affrontati nel corso dell'intervista riguarda il suo addio in rossonero, dipendente anche da quello di Paolo Maldini.

    "Prima che andasse via Maldini io e lui parlammo e mi disse che non avrebbe voluto assolutamente cedermi".

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  • DOVE PUÒ ARRIVARE IL BOLOGNA?

    Focus poi sul momento vissuto dal Bologna di Thiago Motta, con delle analogie con il Milan.

    "Anche quando ventenne arrivai al Milan c'era una situazione simile a quella che vedo qui a Bologna, fatte le debite proporzioni. Cosa sogno? L'Europa per il Bologna e mantenere il sorriso ritrovato per me".

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