Pubblicità
Pubblicità
Karl-Heinz RummeniggeGetty Images

Rummenigge non ci sta: "Troppe partite? I giocatori vogliono sempre più soldi, basta lamentele"

Pubblicità

Negli ultimi anni, si sa, il tema legato alle troppe partite stagionali tra club e nazionali è uno degli argomenti più caldi.

In merito a ciò, si è espresso l'ex giocatore dell'Inter, nonché attuale dirigente del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge: "Basta lamentarsi! I giocatori vogliono sempre più soldi, da qualche parte devono pur arrivare".

Il dirigente tedesco è tornato ad esprimersi anche riguardo la Superlega: "Per come era stata progettata non esisterà mai".

  • "TROPPE PARTITE? BASTA LAMENTARSI"

    "Troppe partite? I giocatori devono smetterla di lamentarsi. Ogni trattativa contrattuale a cui ho assistito va sempre e solo in un'unica direzione: vogliono sempre più soldi. Da qualche parte, però, questi soldi li dobbiamo tirare fuori. Non parlo solo dei giocatori, bensì anche dei loro consulenti: questa è la trappola che si sono autoimposti."

  • Pubblicità
  • "IL CALCIO RISCHIA MOLTO"

    "Lo sviluppo economico del settore? Se continua così, il calcio sarà l’unica industria al mondo che non produce più profitti, ma solo perdite. Ci stiamo dirigendo tutti verso un muro e nessuno è disposto a fare un passo indietro. Un giocatore del Bayern guadagna "solo" 15 milioni di euro invece di 20 milioni, ma io continuo a pensare che sia una cifra folle". 

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • "LA SUPERLEGA NON ESISTERÀ MAI"

    "La Superlega? Così come era stata progettata in origine - ovvero con i top club di Inghilterra, Spagna, Italia, Francia e Germania - non esisterà mai. Perché nessuno vi parteciperà, a parte il Real Madrid e il Barcellona. Stanno provando ad avvicinarsi ai club di seconda fascia, ma così facendo non sarà più una Superlega".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • "AL-KHELAIFI È UN AMICO E UNA PERSONA AFFIDABILE"

    Sul presidente del PSG: "Cosa ne penso di Nasser Al-Khelaifi? Lo conosco molto bene, sono suo amico. È una persona affidabile, ma poiché è qatariota e la Coppa del Mondo 2022 si è svolta in Qatar, è stato scelto come nemico dagli ultras di diverse squadre: non lo ritengo giusto".

  • Pubblicità
    Pubblicità
0