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Vlahovic gfxGetty Images

Rottura totale tra Vlahovic e la Juventus: chiesti 10 milioni per la buonuscita, senza cessione può finire fuori rosa

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La situazione tra Dusan Vlahovic e la Juventus è giunta a un punto critico, al centro di una trattativa logorante e ancora senza sbocchi. L’attaccante serbo chiede una buonuscita complessiva da 10 milioni di euro per accettare un trasferimento: 5 per sé e 5 per il suo agente, Darko Ristic. Una richiesta che la società bianconera non ha alcuna intenzione di accogliere. 

Intanto, l’ingaggio da 12 milioni netti annui pesa in modo insostenibile sul bilancio del club, che valuta il cartellino tra i 25 e i 30 milioni ma non ha ancora ricevuto offerte concrete. Sullo sfondo si muove il Milan, con un interesse riacceso anche da parte dell’Al-Hilal, ma le condizioni economiche restano proibitive. 

In assenza di una soluzione, Vlahovic rischia seriamente di restare a Torino come separato in casa, fuori dai piani tecnici e senza prospettive di rinnovo.

  • NODO ECONOMICO: STIPENDIO E BUONUSCITA

    La permanenza di Vlahovic comporterebbe per la Juventus un costo annuo di circa 42 milioni di euro, tra stipendio lordo e ammortamento del cartellino. L’attuale contratto del serbo, in scadenza nel 2026, prevede 12 milioni netti a stagione grazie a un accordo a salire.

    A fronte di una mancata cessione in questa sessione di mercato, il giocatore sarà libero dal gennaio 2026 di firmare con qualsiasi altro club senza passare per la Juventus. 

    Per evitare una perdita totale, la dirigenza bianconera ha chiesto al suo agente di procurare un’offerta da almeno 25 milioni, ma le proposte concrete latitano.

    Il problema principale resta l’ingaggio. La Repubblica riporta che Vlahovic ha rifiutato in passato una proposta di rinnovo fino al 2028 a cifre inferiori, intorno agli 8 milioni netti annui. 

    Allo stesso tempo, il serbo non ha intenzione di accettare destinazioni che non siano all’altezza delle sue ambizioni tecniche e salariali. Proprio per colmare la distanza economica con eventuali nuovi club, Vlahovic e il suo entourage chiedono alla Juventus una buonuscita di 10 milioni di euro: 5 per l’attaccante, 5 per i suoi agenti. Una pretesa che la Juve, però, non prende nemmeno in considerazione.

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  • NIENTE OFFERTE

    Nonostante il valore del giocatore, classe 2000 e autore di 17 goal nell’ultima stagione, nessuna società si è fatta avanti con una proposta formale. Fenerbahce, Galatasaray e club arabi hanno effettuato semplici sondaggi, senza presentare alcuna offerta ufficiale. 

    L’attaccante continua a sognare la Premier League o, almeno, una squadra che giochi stabilmente la Champions League.

    Negli ultimi giorni, secondo Tuttosport c’è stato ritorno di fiamma da parte del Milan. Il pressing di Massimiliano Allegri, che ha espresso il suo apprezzamento per Vlahovic in conferenza stampa, ha riacceso il contatto tra la dirigenza rossonera e l’entourage del serbo. 

    Ma anche in questo caso, lo scoglio principale resta l’ingaggio. La proposta del Milan si fermerebbe a circa 6-7 milioni netti annui, una cifra inferiore rispetto a quanto percepito a Torino. 

    Per questo motivo, l’entourage del giocatore ha ribadito la richiesta di una buonuscita da parte della Juventus per compensare la differenza.

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  • ROTTURA TOTALE

    Al di là delle questioni economiche, la frattura tra il giocatore e il club sia anche di natura tecnica e personale. Dopo l’arrivo di Kolo Muani, Vlahovic si è sentito messo ai margini del progetto, nonostante avesse dato piena disponibilità e giocato anche in condizioni fisiche precarie. 

    La gestione dell’allenatore Igor Tudor, che ha preferito puntare su profili considerati più stabili, ha contribuito ad allontanare ulteriormente le parti.

    La Juventus aveva tentato di risolvere la situazione proponendo un prolungamento del contratto con ingaggio rivisto al ribasso, ma ha ricevuto un netto rifiuto. 

    Il calciatore si è irrigidito anche per il trattamento ricevuto dalla società, proprio mentre era in corso la trattativa per il rinnovo. Questo ha generato un clima di reciproca sfiducia che oggi rende molto difficile qualsiasi tentativo di riavvicinamento.

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  • RINNOVO E PROSSIME MOSSE

    Secondo Tuttosport, nei prossimi giorni è atteso in Italia Darko Ristic, procuratore del serbo, per nuovi incontri con la dirigenza della Juventus. Il club resta fermo sulla propria posizione: niente buonuscita, nessuna apertura a trattative che prevedano contributi economici all’uscita del giocatore.

    Eppure, la consapevolezza che Vlahovic rappresenti oggi un problema economico e tecnico, rischia di obbligare le parti a trovare un compromesso.

    La Repubblica ricorda che la nuova dirigenza bianconera ha imposto una linea dura sulle commissioni agli agenti, come già accaduto nei casi di McKennie e David. 

    Proprio questo principio rischia ora di ostacolare anche l’uscita di Vlahovic, il cui futuro resta avvolto dall’incertezza. Nel frattempo, il mercato della Juventus resta bloccato, con l’ombra di un ingaggio fuori controllo e una cessione che sembra ancora molto lontana.

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