Romania-Kosovo interrotta dopo il 90': la squadra ospite ha lasciato il campo, poi l'arbitro fischia la fine

Ma cosa è accaduto venerdì sera a Bucarest?

A pochi minuti dal termine della gara, i giocatori del Kosovo hanno abbandonato il campo. In alcuni video che girano in rete si vedono i tifosi romeni intonare cori in favore della Serbia ed alcune bandiere serbe sugli spalti.

Il Kosovo ha dichiarato l'indipendenza dalla Serbia nel 2008 ed è stato riconosciuto da oltre 100 paesi, ma non dalla Romania.

Già nel settembre del 2024 la sfida tra Romania e Kosovo, allora valida per le qualificazioni a Euro2024, era stata sospesa dopo 15 minuti dal fischio d’inizio a causa di uno striscione esposto in tribuna da un gruppo ultras. Solo una volta che lo striscione era stato tolto, i giocatori del Kosovo rientrarono in campo.

In quell'occasione la Romania venne sanzionata dall'UEFA con una multa e un turno da giocare a porte chiuse.

Romania-Kosovo è stata sospesa per circa mezz'ora, quindi l'arbitro della gara ha fischiato la fine della partita sul risultato di 0-0 che ha di fatto sancito la promozione della Romania in League B.

Tra i protagonisti più accesi in campo il capitano del Kosovo e difensore del Napoli, Amir Rrahmani ed il centrocampista romeno del Cagliari, Razvan Marin.

Al termine della partita lo stesso Rrahmani è intervenuto in conferenza stampa: "Questo è troppo. Tutti devono sapere che il Kosovo è Kosovo, o il Kosovo è Albania. Tutto qui. È qui che finisce".