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Dybala ImmobileGetty

Al di là del mercato: gli inizi difficili di Roma e Lazio in Serie A

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Ci sono due capitoli diversi che riguardano Roma e Lazio, attualmente: uno relativo al calciomercato, con una sessione ancora da concludere (al meglio delle possibilità) e l'altro riguardante il campo. Non proprio felicissimo.

E se è vero che il calcio "è una scienza semplice", non ci si può sottrarre dall'analisi delle prestazioni delle prime due giornate affrontate, in Serie A, dalle formazioni della capitale.

Troppo fragili, al momento, e senza certezze numeriche: quelle della classifica che le vede ancora ai blocchi. In un caso del tutto, nell'altro "quasi".

  • UN PUNTO E ZERO PUNTI IN DUE

    C'è troppo, ancora, da dire in casa Roma e in casa Lazio: il solo punto conquistato dai giallorossi contro la Salernitana allo stadio Olimpico, nella prima giornata, restituisce chiaro il concetto di due formazioni che lavorano alla ricerca delle loro certezze.

    Alla Lazio è andata peggio, se vogliamo: zero in due partite, con due sconfitte contro il Lecce, che si è salvato nelle ultime battute della scorsa Serie A, e il Genoa, neopromosso. Un punto in due, per le formazioni di Mourinho e Sarri. Troppo poco.

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  • COSA MANCA ALLA ROMA?

    Ritorniamo alla prestazione della Roma contro il Verona, però: una partita effettivamente (almeno dal punto di vista della densità e della presenza in campo) giocata prevalentemente dai giallorossi, senza però riuscite a concretizzare le idee (alcune confuse) e cadendo sotto i colpi di leggerezze difensive che sì, possono essere corrette.

    Sono due, però, gli aspetti da sottolineare in casa Roma: il primo è senz'altro riguardante l'attacco. L'arrivo di Sardar Azmoun, già concretizzato, e quello prossimo di Romelu Lukaku possono risolvere un problema che, però, va affrontato più alla radice e riguarda la capacità di creare, iniziare, far nascere un'azione.

    Poi c'è il capitolo portiere: Rui Patricio non dà garanzie, nonostante l'esperienza, ma mancano pochi giorni alla fine del mercato. Difficile pensare a una rivoluzione.

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  • COSA MANCA ALLA LAZIO?

    Dal punto di vista del calciomercato, la Lazio ha operato con intelligenza e impegno: ha rafforzato alcuni reparti grazie alla cessione di Sergej Milinkovic-Savic, mentre l'imminente arrivo di Mattéo Guendouzi coprirà i vuoti in mediana.

    "Dobbiamo essere più squadra", ha spiegato Luis Alberto dopo la sconfitta contro il Genoa.

    Il ko contro il rossoblù, come quello contro il Lecce, hanno messo in luce le pecche di una formazione, quella di Sarri, che difensivamente deve ritrovarsi: anche perché poi in termini di produzione offensiva la Lazio ha detto tanto.

    Cosa manca, quindi? Sarri ha spesso abituato a partenze a rilento: la stagione biancoceleste, oltretutto, vedrà Immobile e compagni impegnati in Champions League. Serve costanza, e pazienza.

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  • UNA STAGIONE LUNGHISSIMA

    Se "una rondine non fa primavera" in termini positivi, figuriamoci in quelli negativi: la stagione di Roma e Lazio è appena iniziata, come quella delle altre formazioni di Serie A.

    Non sappiamo ancora se Lukaku risolverà i problemi di Mourinho, o quanto tempo servirà ai biancocelesti di Sarri per colmare il vuoto lasciato da Milinkovic-Savic. Resta che, per adesso, dopo le prime due giornate le squadre della capitale sono giù. Con un po' troppa fatica.

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