La mano di Simone Inzaghi, cambia l'Inter anche al telefono: "Ci ha chiamato in vivavoce all'intervallo"

Bastoni ha prima di tutto analizzato la prestazione del primo tempo, ben al di sotto delle aspettative.

"Non è stato un primo tempo complicato: un rimo tempo inguardabile. Non eravamo noi sotto il punto di vista fisico, tecnico e mentale. Siamo scesi in campo male: loro ci hanno mangiato nel primo tempo, questa è la verità".

Poi, il difensore dell'Inter ha svelato un aneddoto accaduto negli spogliatoi, all'intervallo.

"Ci siam guardati, ci siamo parlati: ci ha chiamato il mister nello spogliatoio in vivavoce. Ha detto che dovevamo essere noi, quelli che eravamo fino a pochi giorni fa. Siamo scesi in campo e nel secondo tempo l'abbiamo fatto vedere".

In sostanza, la mano di Inzaghi si nota sempre, anche quando non è presente fisicamente in panchina: al suo posto, in Roma-Inter, è andato Massimiliano Farris.

Qualche raddrizzata ai quinti, soprattutto al loro gioco sugli esterni, e nerazzurri "stravolti" nell'atteggiamento: la risposta è stata la rimonta e la prova di forza. Difficile da quantificare, quasi.

C'è un "però": un allenatore squalificato può parlare direttamente alla squadra? La risposta è no, neanche con una telefonata.

Questa, infatti, viola le norme federali relative alle squalifiche: a tal proposito, Farris ha precisato, poi, che la chiamata non c'è stata.

Intervenuto a DAZN, successivamente, Farris ha corretto un po' il tiro dopo le dichiarazioni di Bastoni.

"No, in realtà non c'è stata una videochiamata. C'è stata una comunicazione del mister che era giustamente carico perché non ha visto la squadra fare quello che doveva fare nel primo tempo. Il tramite siamo stati noi dello staff che poi abbiamo riportato ai ragazzi le cose che sapevano anche loro".