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ricci milanGetty Images

Ricci e i primi mesi al Milan: "Allegri è il numero uno nella gestione del gruppo, Modric spaziale"

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A chiudere il programma della quattordicesima giornata di Serie A ci sarà Torino-Milan, match in programma nel Monday Night dell'8 dicembre.

Una partita importante per i rossoneri, chiamati a riscattarsi dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, e allo stesso tempo una gara speciale per Samuele Ricci, ovvero il grande ex della sfida.

Il centrocampista rossonero ha rilasciato un'intervista esclusiva a Tuttosport. Ecco le sue parole.

  • IL RITORNO A TORINO

    "Sicuramente mi farà un effetto particolare rimettere piede al Grande Torino. Lì sono cresciuto tantissimo, ho conosciuto bellissime persone e ho lasciato anche tanti amici. Torino è una grandissima piazza ma c’è questo clima di malcontento generale che si porta avanti da tanti anni, anche prima che arrivassi lì. Il tifoso pretende tanto dalla squadra e dal club e, come tutti sapete, c’è questo scontro perenne con la società. E questa cosa, inconsciamente, chi va in campo la subisce. Entrare allo stadio e sentire sempre cori contro Cairo un po’ influisce. Però, nel contempo, devo dire che per giocare e per viverci Torino è davvero bella. Come è bella la passione che ci mettono i tifosi: io, in tal senso, non posso dire nulla perché con loro si è creato da subito un rapporto d’amore che si è portato avanti per tre anni e per questo non posso che ringraziarli".  

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  • COSA MANCA AL MILAN PER FARE L'ULTIMO STEP

    "Fatichiamo contro le medio-piccole? Queste difficoltà credo facciano parte del nostro percorso di crescita. Sono cambiati tanti giocatori ed è cambiata pure l’identità della squadra dopo l’arrivo di Allegri: riuscire a diventare implacabili pure nelle partite “normali” credo sia il passo che ci manca per diventare davvero una grande: è una questione di mentalità ed è lo scoglio da superare".

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  • ALLEGRI NUMERO UNO

    "Quanto incide Allegri? Tanto perché tutti noi sappiamo cosa ha vinto in carriera. In più, fuori dal campo, Allegri ti dà tanta serenità e penso che nella gestione del gruppo sia il numero uno. In più alle sue spalle ha uno staff molto competente"

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  • DA REGISTA A MEZZALA

    Sul cambio di ruolo da regista a mezzala, Ricci spiega: "In allenamento Allegri ha iniziato a provarmi lì. Però spesso giochiamo “a due” in mezzo. Comunque poco cambia perché ci chiede di saper fare tutto e adattarci alle varie soluzioni. A me piace molto stare in regia, ma pure Gattuso in Nazionale mi ha provato da mezzala"

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  • MODRIC SPAZIALE

    "Modric è spaziale. È un fenomeno perché fa cose che altri non fanno e vede cose che gli altri non vedono. Tante cose le puoi “rubare” ma fino a certo punto perché poi c’è il talento smisurato che lo rende unico, sennò sarebbe troppo facile. In tal senso è impressionante la sua intelligenza calcistica: lui sa sempre dove casca pallone".

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