Raspadori contro Scamacca, ex compagni e oggi avversari: si giocano Europei e Champions

Raspadori è un nove atipico rispetto al compagno: più brevilineo e rapido, è uno che lega più il gioco e che ama fraseggiare con i compagni, rispetto alla prima punta romana più fisica e strutturata. Insieme erano una meraviglia: al Sassuolo versione 2021/22 hanno realizzato ben 26 goal in due (16 Scamacca e 10 Raspadori), crescendo insieme e guadagnandosi le attenzioni dei grandi club, fiano a fianco. Uno è volato in Premier, l'altro ha accettato la corte del Napoli col quale ha vinto uno Scudetto nel ruolo di riserva di lusso. Scamacca, dopo una stagione segnata da infortuni e poche presenze, è tornato in Serie A per riprendersi la scena. E ci sta in parte riuscendo.

Scamacca, preferendo l'Atalanta di Gasperini all'Inter in vetta alla classifica, ha scelto di ripartire, di rimettersi in gioco. Sono 6 finora i goal segnati in campionato, ai quali vanno sommati i 3 in Europa League: una stagione positiva, da portare a termine nel migliore dei modi. Perché l'Atalanta, per la prima volta ad aprile in corsa su tutti e tre i fronti, sogna il ritorno in Champions, distante una manciata di punti (ranking permettendo). Lo stesso discorso vale per Raspadori, che in campionato ha realizzato 4 reti più quella contro l'Union Berlino proprio nella competizione europea più bella: Jack conta più presenze (37 contro 29) e meno goal (9 contro 5), ma oggi è l'unico dei due praticamente certo di un posto per il prossimo Europeo, torneo che ha già vinto da esordiente con Mancini.

Scamacca, in confronto e in generale, è meno duttile e troppo discontinuo: troppi passaggi a vuoto e troppi acciacchi che non gli concedono di avere una continuità di rendimento necessaria per un giocatore della sua struttura fisica. Così la corsa alla Nazionale con l'amico Jack l'ha persa, almeno per il momento. L'ha detto anche Spalletti stesso:

"Per un periodo (Scamacca) non ha giocato. Quando l’ho portato, non mi è sembrato che abbia espresso il meglio di sé stesso – le parole del ct – Bisogna avere la capacità di dare subito l’impressione di essere al livello della Nazionale".

Cosa che Jack ha fatto, soprattutto nel fortunato Europeo del 2020 quando, convocato in extremis, si è rivelato un'arma vincente nelle rotazioni del ct e una valida alternativa, sia dal punto di vista tattico che fisico, agli altri attaccanti.

Se vuole riconquistare l'Azzurro e sperare di volare in Germania, Scamacca sa che deve darsi molto a fare, a partire da oggi quando sfiderà l'amico ed ex compagno. La Nazionale passa per il club, che in questo caso sogna il ritorno in Champions così come il Napoli che però ha deluso e ora deve recuperare. Ironia della sorte, Scamacca e Raspadori dovrebbero essere in campo entrambi dal primo minuto, tutti e due a causa di alcune defezioni nel proprio team: Kvara è squalificato e Jack sarà dirottato a sinistra, mentre Scamacca sarà certamente il nove puro in assenza dell'infortunato De Ketelaere. Ma i motivi contano poco: al momento dei saluti a centrocampo, assisteremo ad una stretta di mano speciale e vedremo un sorriso particolare nei loro volti. Poi via nella propria metà campo per l'inizio della sfida nella sfida: i due torneranno buoni amici soltanto dopo il fischio finale.