Ranieri svela cosa si sono detti con Friedkin: "Il progetto non cambia, mi ha confermato che avrò voce in capitolo"

Si parte dall'incontro con Friedkin avvenuto nelle ultime ore, su cui Ranieri sottolinea: "E' stato un buonissimo incontro, ha fatto i complimenti a tutti per l'aspetto calcistico. Sa che in questi anni si è sbagliato qualcosa e vuole fare bene.Il progetto è lo stesso, Champions o no. Vogliamo migliorare anno dopo anno. Questo è stato un anno particolare e i giocatori hanno avuto una grande reazione. Come quella dei tifosi. Ci stiamo giocando qualcosa di importante a cui all'inizio non avremmo creduto.

Abbiamo parlato dei ruoli con Friedkin ed è contento di quanto ho fatto. Io avrò voce in capitolo e per me è importante che sia stato confermato.Non voglio tutto e subito. Dateci credibilità, sbaglieremo sicuramente, ma l'obiettivo è portare la Roma lassù stabilmente. Io uomo immagine? No, ma l'uomo che deve assumersi le responsabilità. Non sono mai stato un uomo immagine. Il mio cassetto della vanità si è già riempito da tanto tempo".

Ranieri poi analizza i prossimi avversari, mettendo in guardia i suoi: "L'Atalanta è una bellissima squadra,l'anno scorso è stato l'orgoglio del calcio italiano. Una squadra tosta, sappiamo chi andiamo ad affrontare".

La Roma però vuole continuare a sognare la Champions, Ranieri sottolinea: "Il successo straordinario è aver dato speranza al popolo giallorosso. Loro hanno visto che noi ci proveremo fino in fondo. Ho detto ai ragazzi che non dobbiamo avere rimpianti. Dobbiamo fare del nostro meglio. Abbiamo tre partite proibitive, ma dobbiamo affrontarle al meglio".

Ranieri ha poi fatto il punto sulla ricerca del nuovo allenatore: "Il lavoro è cominciato dal giorno in cui mi sono insediato, per portare la squadra nei quartieri alti. Ci saranno due mercati di sofferenza, ho visto che alcuni allenatori si sarebbero tirati fuori perché la Roma non va in Champions. A me non sembra sia così.L'ufficializzazione dell'allenatore quando il presidente dirà 'questo è il nostro allenatore', ma non gli ho chiesto quando sarà. Per me non è importante questo".