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Torino v AS Roma - Serie AGetty Images Sport

Ranieri accetta la panchina dell'Italia, c'è l'ok dei Friedkin: sì alla Nazionale, via libera della Roma per il doppio ruolo

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Claudio Ranieri ha accettato la proposta della FIGC di diventare commissario tecnico della Nazionale italiana.

L’ex allenatore della Roma, attualmente consulente personale di Dan Friedkin, assumerà un doppio incarico inedito: guiderà l’Italia verso il Mondiale del 2026 e continuerà a ricoprire il ruolo di senior advisor per il club giallorosso.

L’accordo è ormai definito: resta solo da formalizzare il contratto, che partirà dal 1° luglio, data in cui Ranieri cesserà di essere un tesserato della Roma. La Figc, dopo l’addio di Luciano Spalletti, ha accelerato le trattative per garantire una transizione rapida e senza strappi.

Il presidente Gabriele Gravina ha ottenuto il via libera dai Friedkin, eliminando così ogni ostacolo formale e normativo al doppio incarico.

Ranieri ha chiesto che tutto venga svolto in maniera trasparente, senza creare turbative nell’ambiente romanista. L’annuncio ufficiale è atteso entro le prossime 48 ore.

  • LA SCELTA DI GRAVINA E IL NODO GIURIDICO

    Dopo l’esonero di Spalletti, il presidente federale Gravina ha puntato deciso su Ranieri, senza mai aprire vere alternative. 

    La scelta è stata condivisa con lo staff legale della Figc, che ha chiarito come non vi siano incompatibilità tra l’incarico di ct e il ruolo di consulente esterno, a patto che non si configuri un tesseramento presso un club. 

    L’articolo 40.4 del Regolamento del Settore Tecnico impedisce ai tecnici della Nazionale di avere ruoli presso società sportive durante la stessa stagione. 

    Tuttavia, come spiegato dalla Figc e confermato da La Gazzetta dello Sport, il nuovo ruolo di Ranieri con la Roma sarà solo di consulenza e non formale, simile a quanto avvenuto con Ibrahimovic al Milan. 

    Dal 1° luglio, infatti, Ranieri non sarà più sotto contratto come allenatore e non entrerà nell’organigramma del club.

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  • RANIERI, DISPONIBILITÀ CONDIZIONATA ALLA TRASPARENZA

    L’allenatore romano, 73 anni, ha accettato con entusiasmo la chiamata azzurra, ma ha voluto prima verificare che l’operazione fosse sostenuta con chiarezza e senza forzature, sia dalla Figc che dalla Roma.

    Come riferisce Il Corriere dello Sport, Ranieri ha chiesto che il passaggio avvenga nel rispetto assoluto dell’ambiente giallorosso e della tifoseria. Il rapporto con la Roma è troppo forte per compromettere l’equilibrio raggiunto in questi mesi.

    Per questo motivo, l’incarico federale partirà ufficialmente solo dopo la scadenza del suo contratto da allenatore il 30 giugno. La richiesta di evitare zone d’ombra è stata condivisa da tutte le parti coinvolte.

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  • IL DOPPIO INCARICO

    La soluzione trovata consente a Ranieri di mantenere un legame operativo con la Roma, pur ricoprendo il ruolo di ct. 

    Il suo ruolo presso il club sarà quello di senior advisor per la famiglia Friedkin, senza interferenze nelle scelte tecniche né presenze dirette a Trigoria, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport

    Ha già operato dietro le quinte nella scelta del nuovo allenatore Gasperini e ha seguito a distanza le vicende di mercato, come quella del portiere Svilar. L’equilibrio tra i due incarichi sarà garantito dal fatto che Ranieri non avrà compiti di campo nel club, ma offrirà solo consulenze strategiche alla proprietà.

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  • LE TRATTATIVE E I TEMPI DELL’UFFICIALITÀ

    Il contatto diretto tra Gravina e Ranieri è avvenuto domenica, dopo l’autorizzazione ricevuta da Dan Friedkin. 

    Come riferisce Il Corriere della Sera, nelle prossime ore il presidente federale presenterà l’offerta formale: contratto di un anno, fino alla fine del Mondiale del 2026, con eventuale estensione in caso di qualificazione. 

    L’annuncio è previsto entro 24-48 ore, ma la Figc potrebbe attendere il 1° luglio per l’ufficializzazione, così da evitare qualsiasi dubbio giuridico. 

    Le tempistiche ricordano quelle dell’arrivo di Spalletti a Coverciano, il cui contratto fu firmato dieci giorni dopo la nomina ufficiale.

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  • MISSIONE MONDIALE: L’ULTIMA SFIDA DI SIR CLAUDIO

    La chiamata dell’Italia rappresenta per Ranieri l’opportunità di chiudere la carriera allenando la Nazionale. Come ricordato da La Repubblica, è un sogno che coltiva da tempo e che ora si realizza nella fase finale della sua esperienza professionale. 

    Dopo aver riportato la Roma in Europa e aver lasciato un segno indelebile in ogni club allenato, Ranieri si trova davanti a una sfida affascinante ma difficile: risollevare l’Italia dopo la delusione europea e conquistare la qualificazione al Mondiale del 2026. 

    La strada passa per la rimonta nel girone o per i playoff di marzo. Il tecnico, noto per le imprese impossibili come quella con il Leicester, è pronto a mettersi alla prova ancora una volta.

  • IL LEGAME CON LA ROMA

    Ranieri ha vissuto una giornata intensa tra videocollegamenti da casa sua in Toscana e aggiornamenti continui su ciò che accadeva a Trigoria. 

    Come racconta La Gazzetta dello Sport, ha mantenuto il contatto diretto con il ds Ghisolfi, seguendo le trattative di mercato e cercando di mediare nei momenti critici, come nella vicenda del rinnovo di Svilar. 

    Anche durante le brevi vacanze in Calabria, nella terra della moglie Rossana, ha rinviato il riposo per non trascurare le esigenze della Roma e ora anche della Nazionale. 

    L’accoglienza dei tifosi giallorossi è divisa tra timori e orgoglio: da un lato la paura che il doppio incarico distragga Sir Claudio, dall’altro la soddisfazione di vederlo chiudere la carriera vestendo l’azzurro.

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  • UN FINALE DI CARRIERA CHE SA DI DESTINO

    La figura di Ranieri è considerata da Il Corriere della Sera e La Repubblica come la più adatta per restituire serenità all’ambiente azzurro. 

    La sua credibilità, la sua storia e la sua compostezza rappresentano un valore aggiunto. La scelta di Gravina è stata netta, la risposta del tecnico altrettanto. 

    Se porterà l’Italia al Mondiale, si parlerà di epilogo perfetto. Per ora, resta da firmare un contratto che potrebbe scrivere l’ultimo, emozionante capitolo della carriera.

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