Rafinha annuncia il ritiro a 39 anni: il brasiliano ex Genoa lascia il calcio giocato, ha vinto tutto in carriera col Bayern Monaco

Nato a Londrina, nello stato brasiliano del Paraná, Rafinha debutta da professionista nel 2003 con il Coritiba, club in cui viene inizialmente impiegato come centrocampista prima di affermarsi nel ruolo di terzino destro.

Dopo due stagioni in patria, nel 2005 si trasferisce allo Schalke 04, dove milita per cinque anni e gioca 153 partite con sette reti all’attivo.

Nell’estate del 2010 arriva in Italia, acquistato dal Genoa, dove resta una sola stagione, ma sufficiente a imprimere il suo nome nella memoria dei tifosi rossoblù.

Durante la stagione 2010/11, Rafinha disputa 34 partite con il Genoa e segna due goal.

Il primo, una prodezza da fuori area, decide lo storico derby contro la Sampdoria e diventa subito “goal alla Rafinha”, un’espressione entrata nel linguaggio dei tifosi genovesi.

Il secondo goal arriva alla 33esima giornata contro il Brescia, su assist di Rodrigo Palacio.

La sua avventura in rossoblù, seppur breve, è rimasta nella memoria collettiva come un passaggio fulmineo ma luminoso.

Nel 2011 Rafinha firma per il Bayern Monaco, club con cui vive la fase più vincente della sua carriera.

In otto stagioni, gioca 179 partite e conquista 18 trofei: sette campionati tedeschi, quattro Coppe di Germania, quattro Supercoppe tedesche, la Champions League 2012/13, la Supercoppa UEFA e il Mondiale per Club del 2013.

Diventa una colonna della squadra e lavora sotto tecnici del calibro di Van Gaal, Heynckes, Guardiola e Ancelotti, maturando esperienze che definisce un “patrimonio calcistico”.

Nel 2019 fa ritorno in patria per vestire la maglia del Flamengo. Il primo anno è memorabile: vince subito la Copa Libertadores e il Brasileirao.

Dopo una breve parentesi con l’Olympiacos, dove conquista il titolo greco nel 2020/21, rientra in Brasile per indossare le maglie del Gremio e del San Paolo.

Con quest’ultimo club, conquista la Coppa del Brasile nel 2023 e la Supercoppa nel 2024. A fine 2024 torna dove tutto era cominciato, al Coritiba, con l’intenzione di chiudere la carriera nel club che lo aveva lanciato.

Ma nel marzo 2025 il contratto viene risolto anticipatamente dopo la sua partecipazione non autorizzata a una partita celebrativa dei 125 anni del Bayern Monaco.

Rafinha ha avuto anche un passaggio nella Seleção. Ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2008 con l’Under-20 e ha debuttato nella Nazionale maggiore nel 2014.

Dopo aver ottenuto la cittadinanza tedesca, ha sperato in una chiamata della Germania, che però non è mai arrivata.

Tornato nel giro verdeoro nel 2017, fu inserito tra i pre-convocati al Mondiale del 2018 da Tite, senza però essere incluso nella lista definitiva.

Dopo aver lasciato il Coritiba, Rafinha ha intrapreso una nuova carriera come opinionista televisivo. Ha esordito nell’aprile 2025 su “TNT Sports” commentando le partite della Champions League, per poi essere ingaggiato da Sportv, dove ha preso parte alle trasmissioni del Mondiale per Club.

Durante l’annuncio del ritiro, Rafinha ha dichiarato di sentirsi realizzato e grato: “Ho realizzato tutti i miei sogni nel calcio. Il mio amore per questo sport è eterno. Inizia ora un nuovo capitolo, fuori dal campo”.