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Rafael Leao Milan VeronaGetty

Il "ruggito" di Leao: la prima da capitano e una rete che spegne le polemiche

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Ci vuole carattere, anche se sei stato, neanche due stagioni fa, l'MVP della Serie A. Ci vuole carattere, poi ci vuole coraggio: ok, direte. "Fanno il lavoro più bello del mondo", sì: poi c'è la settimana di Rafael Leao, quella post Derby contro l'Inter ed esordio in Champions League contro il Newcastle.

E tutte le critiche che gli son piovute addosso soprattutto per la sfida contro i Magpies: per quel goal sbagliato dopo essersi bevuto mezza difesa della formazione di Eddie Howe e una prestazione nel complesso ben al di sotto delle aspettative.

C'era bisogno di una risposta, da Rafael Leao, contro il Verona, è arrivato un "ruggito": da capitano del Milan, tra l'altro, per la prima volta.

  • DALLE CRITICHE IN SETTIMANA...

    Si diceva delle critiche accumulate in settimana: una questione senza dubbio importante che, però, cozza con quello che è stato Rafael Leao per il mondo Milan negli ultimi anni.

    Si parla pur sempre dell'MVP della Serie A 2021/22, l'uomo che ha inciso in maniera determinante nella conquista dello Scudetto. Insomma: di un fuoriclasse che i rossoneri hanno "eletto" a simbolo.

    E a numero dieci, dopo quest'anno: per questo, sì, ci si aspetta sempre che sia decisivo. Il calcio, però, non è una scienza esatta: e così, dopo quell'errore contro il Newcastle, sono partite le critiche, su cui non ci soffermeremo.

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  • ... ALLA FASCIA DA CAPITANO

    Poi è arrivato sabato, il giorno di Milan-Verona: è arrivato il momento, insomma, per Stefano Pioli di prendere decisioni forti anche in base alla condizione fisica di alcuni singoli. Theo Hernandez e Davide Calabria tra questi, fermati ai box da un affaticamento muscolare.

    Con loro assenti, Pioli ha deciso di affidare, per numero di presenze, la fascia da capitano a Rafael Leao. Responsabilità importante, quasi un segnale, se si considera l'ultima settimana.

    La risposta? Gli applausi di San Siro nel riscaldamento e una volta sceso in campo per il sopralluogo dello "strano" prepartita di Milan-Verona. Poi c'è stato il match.

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  • E IL GOAL DECISIVO

    Ci sono due parti, poi, della partita di Leao che vanno citate: la prima arriva all'ottavo minuto, quando il Milan recupera palla con Pulisic e Giroud e lancia in profondità Leao.

    Pane per i denti del portoghese: falcata che brucia la difesa del Verona e rete con il mancino per l'1-0. Serviva anche questo, forse: un po' di fortuna. Sbloccarla subito aiuta: sbloccarsi subito aiuta, soprattutto.

    E, infatti, la gara di Leao è smaliziata e serena: prova il dribbling, si intestardisce troppo, a volte, forse, ma nel finale esce per far posto a Noah Okafor. Tra gli applausi. Sfilandosi la fascia da capitano che lo ha reso, ancora una volta, simbolo di questo Milan. E lui ha "ruggito".

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