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Rabiot MarseilleGetty

Rabiot è esploso a Marsiglia, De Zerbi se lo gode: "Gli ho chiesto se avesse un fratello come lui"

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Gli bastava tornare a casa, nella sua Francia, per riprendere il discorso interrotto in estate, al momento della separazione dalla Juventus: Adrien Rabiot si sta rivelando l'uomo in più del Marsiglia di Roberto De Zerbi.

Numeri quasi da punta in biancazzurro, frutto di un sistema di gioco votato all'attacco e che mette in risalto le qualità negli inserimenti del classe 1995, particolarmente a suo agio quando si tratta di offendere e dare una soluzione aggiuntiva in avanti.

Lo stesso De Zerbi, ormai, non può più fare a meno di Rabiot, vero e proprio fattore in una Ligue 1 che vede il Marsiglia secondo e alle spalle del PSG, oltre che lanciatissimo verso l'agognato ritorno in Champions League.

  • 6 GOAL IN STAGIONE

    Periodo d'oro per Rabiot, a segno in tutte le ultime tre partite di campionato del Marsiglia che sabato pomeriggio ha travolto per 5-1 il Saint-Etienne al 'Velodrome'.

    Le reti totali, comprendendo anche la Coppa di Francia, sono già sei, a cui vanno aggiunte le due rifilate all'Italia con la maglia della nazionale francese in Nations League: una doppietta costata il primo posto finale nel girone agli azzurri, qualificatisi ai quarti del torneo come seconda forza.

    Restando in casa Marsiglia, Rabiot è attualmente il terzo miglior marcatore stagionale: meglio di lui hanno fatto solo Luis Henrique (9 goal) e il capocannoniere Mason Greenwood (15), che però di mestiere fanno entrambi gli attaccanti.

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  • DE ZERBI PAZZO DI RABIOT

    Numeri che rendono Rabiot un imprescindibile per De Zerbi che, ai media francesi, non ha fatto mistero di adorare un giocatore fondamentale per il suo sistema di gioco.

    "Gli ho chiesto se avesse un fratello come lui: mi ha risposto che i suoi fratelli non giocano a calcio".

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  • DA CENTROCAMPISTA A TREQUARTISTA

    Nel 4-2-3-1 adottato dal tecnico bresciano, Rabiot ha inizialmente trovato spazio in veste di uno dei due centrocampisti a protezione della difesa, salvo poi avanzare il suo raggio d'azione con il ruolo di trequartista centrale.

    Una mossa che sta decisamente portando i suoi frutti sotto l'aspetto realizzativo, con il recente arrivo di Bennacer a conferire ulteriore geometria nella zona nevralgica e un migliore equilibrio tra fase difensiva e offensiva.

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  • LE COSE CAMBIANO

    È trascorsa una vita da quando Rabiot affermò che non avrebbe mai vestito la maglia del Marsiglia: allora era un ragazzo, uno dei talenti formati dal PSG, rivale in tutto e per tutto del club della Costa Azzurra.

    Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, tanto che ora Rabiot sembra aver convinto anche i tifosi più 'resistenti': il tutto grazie a un impatto semplicemente straordinario con quella che ormai è una nuova casa da difendere e onorare a tutti i costi sul campo.

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