Il punto sul centrocampo dell'Inter: Frattesi resta e rinnova, Calhanoglu atteso per il ritiro

A Frattesi avrà sicuramente fatto piacere la visita in ospedale di Cristian Chivu che, come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', si è recato a trovare il suo giocatore reduce da un'operazione all'ernia inguinale.

Un segnale forte e chiaro sulla volontà dell'allenatore di puntare sull'ex Sassuolo nella nuova stagione, dopo due anni trascorsi tra decine di subentri dalla panchina e poche titolarità concessegli da Simone Inzaghi: un gesto soltanto all'apparenza banale, utile però a riaccendere la voglia di Inter.

Per Frattesi si prospetta un ruolo molto più centrale all'interno del progetto tecnico, considerata l'età avanzata di qualche 'senatore' (in primis Mkhitaryan per il centrocampo) e la necessità tattica di Chivu di svariare e proporre dei sistemi diversi a seconda del momento della partita e dell'avversario da affrontare (il riferimento al 3-4-2-1 non è affatto casuale).

Il contratto di Frattesi con l'Inter scadrà il 30 giugno 2028: è ancora ampio, dunque, il margine di manovra prima della deadline, ma comunque ciò non esclude affatto un prolungamento da portare a termine nei prossimi mesi.

Anzi, ad oggi è proprio questo lo scenario più plausibile: la nuova scadenza sarebbe posticipata al 2029, col giocatore che andrebbe incontro a un aumento di stipendio.

Frattesi passerebbe infatti dagli attuali 2,8 milioni a 3,8: uno scatto che gli permetterebbe di 'agganciare' de Vrij e Mkhitaryan, probabilmente destinati a salutare tra dodici mesi quando si esaurirà l'accordo in essere con l'Inter.

Il caso Calhanoglu, al contempo, sembra sgonfiarsi ogni giorno che passa: le ultime dichiarazioni del presidente Marotta ("è nostro a tutti gli effetti") hanno contribuito a smussare gli spigoli di una vicenda che, lo scorso 30 giugno, pareva avviarsi verso il naturale epilogo della cessione al Galatasaray.

Di offerte concrete, in Viale della Liberazione, non ne sono però arrivate: la società turca ha preferito concentrare i propri sforzi economici sul colpo Osimhen, lasciando in disparte il dossier Calhanoglu che potrebbe tornare in auge nell'estate 2026, a un anno dalla scadenza del contratto con l'Inter.

In casa nerazzurra si è convinti che tutti i malumori (esternati in particolare da capitan Lautaro) saranno regolarmente smaltiti, in vista dei primi arrivi in quel di Appiano Gentile che daranno ufficialmente il via alla preparazione dopo l'impegno mondiale.

A tal proposito, Calhanoglu è atteso alla Pinetina per martedì 22, quando assieme a lui si rivedranno (con qualche giorno d'anticipo rispetto al resto della squadra) anche altri compagni di squadra: le vacanze del turco erano iniziate in leggero anticipo a causa del problema al soleo che ne aveva decretato la partenza dagli Stati Uniti, finita nell'occhio del ciclone subito dopo l'eliminazione patita per mano del Fluminense.

Chi invece ha da giorni le valigie in mano è Asllani, cercato dal Betis che però non scalda il suo cuore: l'albanese sarebbe infatti intenzionato a rimanere in Italia, dove il Bologna potrebbe muoversi per cercare un eventuale accordo con l'Inter.

Quasi definita la cessione di Aleksandar Stankovic al Club Brugge: l'ultimo nodo da sciogliere è relativo alla cifra del diritto di riacquisto chiesto dall'Inter, che sta provando a strappare anche l'inserimento di una percentuale sulla futura rivendita del figlio d'arte.